Abbiamo raccolto diverse testimonianze e pareri su chi ha potuto provarla in anteprima, cercando di capire meglio cosa aspettarci.
Immaginare su una semplice prova di due giorni come un nuovo agente o una nuova agnte di Valorant possa inserirsi nel panorama competitivo e di gameplay è davvero arduo e difficile. Per questo motivo non pretendiamo certo di fornirvi la verità assoluta ma di darvi un primo sguardo a cosa aspettarsi da Fade, la diciannovesima agente di Valorant di cui vi abbiamo già raccontato le abilità. Per farlo abbiamo preferito raccogliere più voci, mettendo insieme le prime impressioni di diverse figure: dai nostri redattori a influencer, caster e giocatori del tactical shooter di Riot Games.
Un’agente da post-plant
“Per Riot Fade è una initiator, ovvero uno di quei personaggi che dovrebbero iniziare l’azione, grazie a delle abilità che lo consentono in modo più semplice. In generale, però, l’impressione che mi ha dato è di vedere un’agente che possa finire l’azione, più che iniziarla. La sensazione è che il suo kit sia stato pensato per due situazioni:
- quando il proprio team è in inferiorità numerica, perché permette di controllare gli avversari al meglio, magari limitandone uno per ristabilire la parità numerica;
- in fase di postplant, quando la bomba è stata piazzata permette di avere un ampio controllo sulla zona limitrofa sia quando siete gli attaccanti e dovete difenderla sia quando siete i difensori e dovete disinnescare l’ordigno.
In definitiva può essere vista come una sorta di Sova più potente e ma meno globale, localizzata. – Francesco Lombardo, reporter Esportsmag
Le tracce sono un punto di forza
“Fade ha meccaniche nuove che fanno benissimo al gioco e che quindi per forza di cose modificheranno i playstyle e teamcomp. Soprattutto con il leggerissimo nerf a Sova, alcuni team potrebbero preferire lei all’altro initiator. Da player senza esperienza competitiva, ma solo da fan della scena, penso e prevedo comunque che il meta in alcune mappe dove si giocherà Fade sarà con il doppio initiator. Quindi potremmo vedere la nuova arrivata affiancata ad un altro demolitore che però ha la possibilità di flashare. Il suo punto di forza è sicuramente il “mark”, le tracce lasciate per terra quando usa l’abilità, che forse dura un pò troppo (12s), in combo con la prima abilità (predatore) che se riesce, ti manda off dal gioco (no audio no vision) per un bel paio di secondi. Il nuovo agente secondo me è abbastanza bilanciato. Come per tutti gli altri agenti penso ci vorranno un paio di mesi prima di vederla confermata nel metà marzo sarà sicuramente un agente super interessante poiché, dato il ruolo di initiator, lascia spazio a sinergie nuove e creative” – Andrea “Gioi” Laganà, content creator
Un’alternativa a Sova
“Secondo me Fade diventerà un initiator chiave, un po’ come lo sono Skye e Sova, ha tante possibilità di combinare le sue abilità con altri personaggi per creare delle combo in grado di prendere kill senza rischiare praticamente nulla. Ho come l’impressione che subirà qualche nerf, ma detto questo è un initiator di tutto rispetto che va finalmente forse a togliere la “Sova Supremacy” per quanto riguarda lo “spottare i nemici”.” – Kevin “Rhagee” Pettinato, content creator e caster di Valorant per Agent’s Range
Addio ai retake impossibili?
“I nuovi agenti di VALORANT hanno bisogno dai tre ai sei mesi per permeare in tutti i livelli di gioco, secondo quanto detto dagli sviluppatori del FPS di Riot Games. Tuttavia credo che vedremo Fade diventare una scelta quasi obbligatoria in molti match competitivi fin da subito. Il suo kit di abilità le permette di raccogliere informazioni sulla squadra avversaria in maniera paurosamente efficiente, permettendole di attuare retake prima quasi impossibili. Non sarà facile giocare contro Fade, soprattutto in mappe con molti spazi angusti e nascondigli prossimi l’uno all’altro, ed è quindi necessaria una discreta conoscenza del gioco per riuscire a cogliere la nuova agente di sorpresa. Anche se ricopre lo stesso ruolo di Sova, non credo Fade andrà a sostituire del tutto l’arciere, che può vantare abilità di lungo raggio e più precise di quelle della nuova arrivata. Mi aspetto di vedere Fade in mano a giocatori proattivi a cui piace provare il brivido di paura mista ad eccitazione che si prova prima di attuare un’esecuzione veloce e letale in partita. Dovremo aspettare prima di vedere se effettivamente Fade avrà un impatto cos’ forte nel meta di Valorant, ma quel che è certo è che con le sue abilità possiamo aspettarci delle azioni da paura!” – Cecilia “Aithusa” Ciocchetti, reporter per DotEsports e Esportsmag
Sarà presto in meta
“Fade chiaramente punta ad essere l’initiator di punta di Valorant, ha un combo potential altissimo e può andare bene sulla maggior parte delle mappe. Non penso che sostituirà Sova/Skye ma che anzi andrà a giocare insieme a loro su alcune mappe come Breeze/Ascent. Tutto il kit di abilità è molto utile e i primi feeling sono stati davvero di un agente che in meta ci entrerà senza problemi” – Marco “Sparker” Forte, player competitivo e caster di Valorant per Agent’s Range
Una sfida da incubo
“Penso che Fade sia un personaggio molto interessante e da main Sova ci vedo una validissima rivale, anche nell’ambito competitivo, soprattutto dopo il nerf. Mi piacciono molto i personaggi in grado di rilevare i nemici per poter “aprire le porte” specialmente in attacco, e lei oltre a ciò, ha anche la capacità di limitare notevolmente i movimenti dei nemici e debilitarli, così da rendere le giocate più dinamiche e aggressive per tutta la squadra. È stato molto divertente poterla provare in anteprima, abbiamo provato a giocarla anche nella modalità “replication”, inutile dire quanto fosse caotica la situazione visto quanto le sue abilità siano invadenti. La sensazione era di essere davvero in un incubo insomma. Non sarà sicuramente facile padroneggiarla, ma per me sarà una bellissima sfida e non vedo l’ora” – Daphne Lain, player e streamer
Fade arriverà con l’Episodio 4 e l’Atto 2 di Valorant tra poche ore, pronta a incutere terrore e paura a chiunque.
