Non è un buon momento per i FaZe Clan. Questa volta i sudamericani sono finiti nei guai per l’età di un loro giocatore di Fortnite, H1ghSky1. Secondo quanto riportato dal sito Upcomer, i Faze avrebbero mentito: quando il ragazzo è entrato a far parte del gruppo non aveva 13 anni, come dichiarato dal collettivo, ma appena 11.

Il sito ha infatti indagato sul giocatore, scovando una serie di post pubblicati dalla sua famiglia nel 2012, all’interno dei quali si parla del quinto compleanno del ragazzo. Da un rapido calcolo, Upcomer è risalito alla vera età del player, che non poteva avere 13 anni all’inizio del 2019.

Il caso H1ghSky1 ha preso le mosse dalle accuse di Tfue, famoso streamer di Fortnite ed ex giocatore dei FaZe. Nell’ambito della causa legale intentata contro il suo ex team, Tfue ha raccontato che i FaZe avevano assunto un giocatore di undici anni, facendo pressioni su di lui e sulla sua famiglia per mentire sull’età. Questo violerebbe il Codice del lavoro della California, in base al quale “nessuna agenzia di talenti accetta alcuna domanda di assunzione per conto di minorenni”.

Ma al di là delle conseguenze legali, il fatto avrà conseguenze di gioco: Epic Games richiede un’età minima di 13 anni per partecipare agli eventi di Fortnite. Lo stesso limite d’età è imposto dalla casa di sviluppo per le attività di streaming su YouTube o per diventare un partner di Twitch.

La conferma che H1ghSky1 ha mentito sulla sua età costituirebbe un grave danno per la sua carriera, comportando la chiusura anticipata del contratto con i FaZe e il suo allontanamento dalle competizioni eSports.