Il Palazzo del Turismo di Cattolica, in provincia di Rimini, apre le porte al gaming. Sino al prossimo 2 settembre nelle sue sale saranno allestite 10 postazioni per ospitare le sfide di alcuni team di eSports semi-professionisti che intendono gareggiare a “League of Legends” e “Fortnite”, videogiochi online che spopolano in tutto il mondo.

Un evento patrocinato dall’assessorato comunale alle Politiche giovanili ed organizzato dalla Dolphin Soluzioni Informatiche di Sesto San Giovanni. “Ci siamo affacciati al mondo del gaming – spiega Claudio Ferrareis, titolare dalla Dolphin – grazie a diversi ragazzi che giocano a livello semi-professionistico a League of Legend, Fortnite, Rainbow six, così insieme a loro abbiamo cominciato a pensare di creare una nostra sala Lan, che non deve essere solo un luogo ludico, ma che deve diventare un luogo di aggregazione sociale, all’insegna degli slogan ‘Giocare meglio, giocando meno’, per i giovani, e per i loro genitori ‘Giocare meno per giocare meglio’. Il nostro progetto vuole essere ambizioso, vogliamo affrontare infatti anche i problemi legati al gioco e alle ludopatie. Ma soprattutto, proviamo a trasformare la passione per i giochi online in un possibile lavoro”.
Si potrà giocare tutti i giorni, dalle 16,30 fino a tarda sera, sfidandosi in team formati da 5 giocatori. L’organizzazione è a cura della Dolphin e ci si potrà iscrivere o semplicemente chiedere informazioni contattando il numero 3311696536 (anche via WhatsApp). Risponderà Salvatore Giaccone, uno dei ragazzi che farà da “coach” in queste giornate. Insieme a lui Alessandro Tommasini e Ither Khaza che seguiranno i ragazzi e racconteranno la loro esperienza formativa nata dalla collaborazione con l’Istituto tecnico Cartesio di Cinisello Balsamo. L’appuntamento, difatti, vuole essere un punto di incontro e di socializzazione aperto anche ai genitori per far conoscere questo settore in forte espansione”.
“Abbiamo abbracciato con entusiasmo questa iniziativa – aggiunge l’assessore del Comune di Cattolica Valeria Antionioli – consapevoli che questa passione nei giochi online possa trasformarsi in una reale opportunità di lavoro per i giovani. L’esperienza della Dolphin che opera con le scuole del milanese ci fa intravedere queste opportunità, far comprendere ai giovani giocatori ed ai genitori che il gaming non è solo un gioco. Gli stessi ragazzi protagonisti di questi progetti spiegheranno come per i gamer risulti normale aiutarsi nel proprio team, questo significa traslare questa ‘forma mentis’ dal gioco alla vita di ogni giorno, al mondo della scuola provando ad incentivare anche lo studio”.