Secondo il capo della scuderia Ferrari, Maurizio Arrivabene, le PlayStation sono il vero competitor da temere.

“I nostri competitor sono le PlayStation”. Lo dichiara Maurizio Arrivabene, capo della scuderia Ferrari, in un’intervista a Motorsport.com. Parlando dell’audience e degli appassionati di Formula 1, Arrivabene riflette sul crescente interesse per gli eSport. La sfida sarà a suo avviso accaparrarsi l’attenzione dei giovani, ormai più vicini al mondo videoludico di quanto non lo siano ai veri tracciati di Formula 1.

F1 POCO INTERESSANTE – “Evidentemente dobbiamo cambiare la nostra mentalità e concentrarci sui nostri concorrenti – ha spiegato Arrivabene –. Abbiamo a disposizione un’offerta più ampia di intrattenimento e dobbiamo guardare a tutto, non solo a certi sport. Le PlayStation sono un nostro concorrente? Secondo me sì. Cosa dobbiamo fare per batterle? Qualcosa di più interessante, probabilmente. Oggi l’offerta è più grande di molti anni fa”.
UN SUCCESSO DI PUBBLICO E FINANZIARIO – La preoccupazione di Arrivabene non è vana, e non è l’unico che ha cominciato a guardare il fenomeno degli eSport con attenzione e, forse, un po’ di timore. La distanza tra sport e e-sport è ancora notevole, sia in termini di seguito che in termini di movimento economico, tuttavia il fenomeno è in continua crescita in tutto il mondo. E soprattutto le generazioni più giovani lo considerano la principale forma di intrattenimento.
QUALCHE NUMERO – Nel 2018 i ricavi relativi agli eSports globali sono stati pari a oltre 900 milioni di dollari, con una crescita su base annua del 38,2 percento (indagine Newzoo). Il Real Madrid, da solo, lo scorso anno ha superato quota 500 milioni. Ma la crescita dell’eSport è continua, spinta dall’enorme base di fan, che potrebbe arrivare quest’anno a 380 milioni di persone in tutto il mondo. Anche in Italia l’interesse per questo settore sta crescendo. Secondo il primo rapporto sugli eSport commissionato a Nielsen da Aesvi (Associazione editori sviluppatori videogiochi italiani) “ogni giorno 260mila persone in Italia dichiarano di seguire un evento di eSport”.