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La direzione dell’LEC ha annunciato l’introduzione di un salario massimo di squadra con l’obiettivo di rendere la competizione più sostenibile per i team.

Se in Cina il salary cap è già stato introdotto e in Corea se ne sta ampiamente discutendo, in Europa è arrivata quasi a ciel sereno la decisione di inserire un tetto salariale anche in LEC che prenderà il nome di Sporting Financial Regulations. Non si tratterà però di un tetto massimo per giocatore ma di una spesa totale massima per squadra. Sforare comporterà il pagamento di una multa proporzionale alle spesa in eccesso. Analizziamo il tutto nei dettagli.

Ecco lo Sporting Financial Regulations

Gli appassionati di calcio sono sicuramente abituati a sentire le parole Fairplay Finanziario, modello economico introdotto nel 2011 che mira a monitorare le squadre per “costringerle” a essere sostenibili. In breve, nella forma ultima il deficit di una squadra non può superare i 60 milioni, mentre le spese per stipendi, agenti e mercato non possono andare oltre il 70% del fatturato. Negli anni questo sistema è stato spesso criticato perché ha permesso alle squadre con sponsorizzazioni stellari di fare ugualmente un mercato folle con cifre spropositate. 

Adesso è l’LEC a cercare di introdurre un sistema che punti alla sostenibilità della massima scena competitiva di League of Legends, seppur con modalità differenti e più simili a quanto già avviene in NBA. La lega ha annunciato l’introduzione dello Sporting Financial Regulations, una serie di regole finanziarie che i team devono rispettare a partire dal 2024. “L’LEC Sfr incoraggerà le squadre a mantenere una certa quota totale di salari per i suoi cinque giocatori più pagati”, hanno scritto nel comunicato LEC. Aggiungendo che: “I team che supereranno tale soglia dovranno pagare una multa”.

L’obiettivo dell’LEC

Come anticipato, l’obiettio dell’introduzione dello Sporting Financial Regulations è di creare un ecosistema sostenibile finanziariamente per giocatori, squadre e la stessa lega. “Vogliamo permettere a tutte le parti coinvolte di crescere in salute e con un percorso graduale, proteggendo l’ecosistema dalle pratiche di spesa insostenibili”. Alle parole di Riot Games si aggiungono anche quelle di Maximilian Peter Schmidt, Director dell’esports di League of Legends per la regione Emea. “Nell’attuale stato economico in cui ci troviamo, ci stiamo dedicato più di prima a creare un futuro sostenibile per tutti. Lo Sfr è un modo per continuare a lavorare in futuro con un obiettivo di lungo periodo”.

L’Sfr prenderà in considerazione i cinque giocatori più pagati della squadra, che siano titolari o meno non è importante. Inoltre non introdurrà solamente un tetto massimo (Sfr Threshold) ma anche un tetto minimo (Sfr floor): un range che garantisce ai giocatori di avere uno stipendio minimo garantito. Il tetto minimo, inoltre, sarà pari al 50% del totale massimo. Se la somma dei salari dei cinque giocatori più pagati superà l’Sfr Threshold, l’organizzazione dovrà pagare il 50% della somma sforata direttamente alla lega. Se invece la somma dei salari dovesse superare il 150% del tetto massimo consentito, la quota che la squadra dovrà pagare alla lega salirà al 100% dello sforamento.

A chi vanno le multe?

Secondo quanto riportato dall’LEC, il 50% delle multe sarà distribuito agli stessi team dell’LEC che rispettano entrambi i requisiti di tetto minimo e tetto massimo. Il restante 50% verrà invece distribuito per supportare l’ecosistema competitivo Emea del Tier 2, ovvero il sistema delle Emea Regional League. Il sistema dello Sporting Financial Regulation sarà introdotto a partire dal 2024, o meglio dalla stagione dei contratti 2024: il che significa che inizierà per tutti i contratti siglati a partire dal 21 novembre 2023. Ciò comporta anche un’eccezione: i giocatori che hanno firmato un contratto prima della fine delle LEC Finals 2023 non saranno presi in considerazione nel conteggio. L’Sfr Threshold in tali casi sarà diminuito di un quinto.

L’ultimo dettaglio che Riot Games ha voluto sottolineare risponde alla seguente domanda: “Lo Sporting Financial Regulation è un salary cap?”. La risposta è negativa. Secondo quanto comunicato infatti l’Sfr non impone ai team di pagare un singolo giocatore per una quota massima. Al contrario incoraggia i team a mantenere una quota stipendi più bassa di un certo ammontare. Chi dovesse superarlo, ripetiamo, non sarebbe escluso dalla lega ma costretto a pagare una multa proporzionale alla quota salariale cumulativa in eccesso.