Marco Materazzi è il nuovo capitano di World of Warships

L’ex Capitano della Nazionale ha dato la voce e il volto al nuovo Capitano Materazzi di World of Warships.

Wargaming, publisher e sviluppatore del famoso gioco di battaglie navali World of Warships, ha appena annunciato l’arrivo di un nuovo Capitano in-game: l’ex calciatore della Nazionale italiana Marco Materazzi sta per unirsi all’equipaggio del titolo free-to-play.

Disponibile da oggi 11 aprile, il nuovo Capitano Materazzi può prendere il timone di qualsiasi nave italiana. Oltre a una speciale toppa italiana e a numerosi bonus economici, i giocatori potranno aggiungerlo al proprio roster di comando completando una serie di missioni in combattimento. Interpretato dal leggendario difensore, il Capitano Materazzi presenta oltre 200 nuove linee vocali create appositamente dal calciatore per rendere unica l’esperienza di gioco.

“È stato decisamente particolare vedersi ricreati in digitale” ci ha detto l’ex calciatore della Nazionale italiana in un’intervista. “Non mi ero mai visto come avatar, sicuramente hanno colto la mia storia in campo e fuori perché sono sempre stato uno che ci ha messo la faccia per fare in modo che il gruppo lo seguisse. Io mi sento un leader”.

Oltre ad aver collezionato 41 presenze nella Nazionale italiana di calcio, Materazzi ha contribuito alla storica vittoria della Coppa del Mondo FIFA del 2006 segnando il gol del pareggio in finale e uno dei rigori decisivi alla fine di una delle partite più importanti della storia del calcio italiano, gettando le basi per diventare un perfetto Capitano per i cacciatorpedinieri, gli incrociatori e le navi da guerra italiane.

“Sono stato Capitano del Perugia, qualche volta l’ho fatto all’Inter e ho portato la fascia in nazionale quindi Capitano lo sono sempre stato. Quando ti devi prendere le responsabilità e militi a lungo in un club è quello che tutti si aspettano. Essere Capitano di una nave credo sia ben diverso, un conto sono 20 elementi all’anno, un altro è capitanare una nave dove devi centellinare le forze e le munizioni, nell’isolamento del mare in tempesta. Devi essere un supporto per tutti e forse quella è stata la cosa più difficile da dare al mio personaggio”.

Sbloccabili dopo aver completato 11 battaglie, i Capitani potenziano le navi, ne migliorano le caratteristiche e forniscono preziosi vantaggi. Materazzi, come tutti i Capitani unici, presenta talenti esclusivi e abilità migliorate per aiutare i giocatori nella loro scalata alla conquista dei mari.

“Questa è stata la mia prima esperienza nel mondo della nautica” ha continuato Materazzi “ma avendo dei figli e una moglie curiosi sono stato a Perl Harbour quando ero alle Hawaii. Lì mi sono appassionato di strategie navali e da allora sono molto affascinato. Quando mi è stato proposto il ruolo ho accettato volentieri di immedesimarmi”.

Christian Bergmann, Regional Publishing Director di World of Warships, ha detto: “Siamo incredibilmente grati di aver avuto l’opportunità di lavorare con Marco per questa fantastica collaborazione all’interno di World of Warships. Permettere a tutti i nostri giocatori, e agli italiani in particolare, di essere accompagnati da una vera e propria leggenda che darà voce alle loro azioni mentre sono al comando delle oltre 40 navi italiane che abbiamo in-game è davvero entusiasmante. Con una carriera prestigiosa alle spalle, e avendo comandato il reparto difensivo della sua squadra per molti anni, siamo esaltati all’idea che i giocatori potranno utilizzare le incredibili capacità di questo nuovo Capitano”.

Il rapporto di Materazzi con i videogiochi non è iniziato con World of Warships, anche se l’ex calciatore della nazionale non vede l’ora di giocare nei propri panni: “La cosa più eccitante di un videogioco, secondo me, è l’attesa prima dell’uscita, così ho voluto fare anche con il mio personaggio, ho voluto aspettare di poter vedere me stesso Capitano prima di iniziare e non vedo l’ora di poterlo provare. Sono un po’ più anzianotto rispetto al videogiocatore medio, ma quando ero in ritiro era tutto un giocare alla Play con i compagni. Condividevamo le stanze d’albergo e si giocava tantissimo, ora gioco meno ma ho giocato parecchio”.