Nasce 2WATCH: esports e intrattenimento insieme

L’esports, soprattutto in Italia, è ormai un grande contenitore in cui confluiscono non solo i tornei competitivi nudi e crudi ma più in generale anche il grande intrattenimento legato al gaming, che sia tramite competizioni, eventi o streaming di singoli gamer. Da questo concetto l’idea di fondo di creare 2WATCH, azienda media-tech nata a Napoli a novembre 2020 e ufficialmente lanciatasi al grande pubblico in questi giorni. Gaming e esports saranno legati da un approccio a 360° grazie all’utilizzo di produzioni webTV, una piattaforma per casual gamers e la gestione dei talenti: l’obiettivo è tracciare un percorso chiaro per i brand che vogliono raggiungere il pubblico italiano dei videogiochi, Millennials e Generazione Z in particolare ma non solo. 

Secondo l’ultimo rapporto sugli esports 2020 promosso da IIDEA e realizzato da Nielsen sono oltre 1.400.000 gli appassionati di esports a tutto tondo in Italia, di cui 466.000 guardano quotidianamente eventi, tornei e streaming, un bacino che si allarga se si considerano quelli che seguono un evento a settimana. Numeri che hanno convinto i quattro fondatori di 2WATCH a puntare su questa start-up innovativa: Fabrizio Perrone,  imprenditore seriale e già fondatore di Buzzoole, azienda italiana che ha contribuito a creare il mercato dell’influencer marketing in Italia ed all’estero, Fabrizio Fiorentino, giornalista, innovation manager e fondatore di diverse start-up innovative, Mattia Caltagirone, ex socio e COO di GEC, Giochi Elettronici Competitivi, primo settore italiano in ambito esports, e Gianpiero Miele, fondatore di Gamerwall, azienda specializzata nell’organizzazione di eventi universitari legati ai videogames.

Le nuove generazioni non cercano più contenuti sulla TV e sui canali tradizionali ma preferiscono le webTV, i podcast ed altri trasmissioni digitali. Gli esports e il gaming rappresentano il futuro dell’intrattenimento perché creano un filo diretto con lo spettatore il quale ha la possibilità di interagire con i suoi beniamini e sentirsi al centro dell’azione. Il nostro progetto intende creare un collegamento bilaterale tra gli spettatori e gli streamer e dare la possibilità ai brand di raggiungere una nuova audience. Le sfide del settore mi ricordano quelle dell’influencer marketing di 7 anni fa, ovvero sdoganare la nascita di nuove figure professionali che saranno al centro della scena nei prossimi anni.” – Fabrizio Perrone, CEO 2WATCH

Il Gaming e gli esports sono l’argomento ideale per coinvolgere il pubblico della Generazione Z, più avvezza all’intrattenimento interattivo che a quello tradizionale, costantemente alla ricerca di un racconto che permetta loro di vivere un’esperienza diretta e non passiva; a testimoniarlo la frase di Reed Hastings, CEO di Netflix, rilasciata ai suoi azionisti qualche tempo fa: “Competiamo con (e perdiamo contro) Fortnite più che con HBO.” 

La start-up partenopea non ha perso tempo e ha già allestito degli studi televisivi per realizzare format dedicati al mondo del gaming: talk show, rubriche, telegiornali, podcast, videocorner ed anche un reality show, il tutto scandito da un palinsesto come una vera e propria tv. Le trasmissioni saranno live sulla piattaforma proprietaria e sulla principale piattaforma di streaming in ambito gaming, Twitch. Per i gamers la start-up ha realizzato un’applicazione che permette di organizzare tornei per sfidarsi sui videogiochi più famosi ed è in grado, grazie ad un algoritmo proprietario, di riconoscere gli utenti con maggiore talento e selezionarli per un eventuale percorso di formazione per diventare uno streamer professionista o un player di successo. 

Non solo. Perché, grazie all’acquisizione di Gamerwall, 2WATCH lancerà nel 2021 un torneo che vedrà la partecipazione di oltre diecimila studenti provenienti da diverse università italiane. La “University League”, come è stata chiamata, darà la possibilità di sfidarsi su due videogiochi e, a seconda della media universitaria, accumulare un punteggio; i vincitori si aggiudicheranno due borse di studio dal valore massimale di 3.500,00 euro l’una e la possibilità di entrare nel bacino di giocatori e streamer di 2WATCH.

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