Overwatch League: delude il ritorno dei Dallas Fuel

La nona settimana della Overwatch League ha riportato in campo i Dallas Fuel che non si vedevano giocare dal primo weekend di gare e che, con due sconfitte, sono stati confinati all’ultimo posto della classifica. Abbiamo visto anche grandi cambiamenti nelle formazioni delle squadre con una netta differenza tra i team americani e quelli cinesi che sembrano giocare quasi a un altro gioco. Cosa succederà quando le due sponde del pacifico si scontreranno? Lo scopriremo presto, intanto a aprire le danze sono state due squadre della conferenza atlantica.

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Il primo scontro è stato tra i Toronto Defiant e Washington Justice, una squadra, quella della capitale, che dopo il suo homestand (quando si gioca in casa) ha faticato a portare a casa una vittoria. Lo scontro non è iniziato con il piede giusto con i Defiant che dominano la prima partita alla Torre di Lijiang per 2-0 non lasciando alcuno spazio di intervento ai Justice. Nemmeno il Torbjorn di Stratus (un eroe insolito che ultimamente non si è visto nella Overwatch League) sono riusciti a concludere qualcosa. Su Industrie Volskaya ha stupito subito un cambio di giocatore: Stratus è stato messo in panchina con TTuba a prendere il suo posto. Una virata che ha dato subito i suoi frutti, la difesa dell’obiettivo è stata impeccabile con solo un settore conquistato da Toronto. Anche in attacco TTuba mette la firma su un’ottima giocata con Reaper: proprio di fianco alle cure scatena la sua ultimate, la spirale della morte, sterminando tre membri dei Defiant e regalando il pareggio ai Justice. Route 66 sembrava la mappa che avrebbe dato il via alla rimonta dei Justice ma non è stato così. Nonostante una difesa davvero ottima che ha fermato i Defiant a metà strada, i canadesi hanno impedito agli avversari di arrivare anche solo al primo checkpoint portandosi in vantaggio. Eichenwalde poteva essere la mappa del pareggio invece è stata quella della sconfitta. Qualcosa è andato storto tra i ranghi dei Washington Justice e l’ottimo Torbjorn di Corey non è bastato a tenere in piedi la squadra. I Defiant hanno avuto sostanzialmente via libera fino al terzo checkpoint e in difesa hanno messo insieme una serie di ultimate come quelle di Reinhardt e Reaper per fermare il tentativo dei Justice di pareggiare. Il match è finito 3-1 per la squadra di Toronto.

Dopo un’assenza dalle scene di quasi due mesi, i Dallas Fuel sono tornati in campo. Ultimi in classifica, il loro ritorno era molto atteso dai fan della squadra texana a cui è stato assegnato un avversario non semplice: i Los Angeles Gladiators. Ancora carichi dalla vittoria spettacolare contro i San Francisco Shock, i leoni di LA hanno dato spettacolo. Il primo scontro su Oasis è stato un match al cardiopalma con entrambe le squadre che hanno dato il meglio di loro per tenere l’obiettivo il più a lungo possibile. Purtroppo per i Fuel, i Gladiators avevano OGE che con Reinhardt ha letteralmente preso a martellate la prima linea di Dallas facendo conquistare a LA la prima vittoria. Il secondo match ha visto il palazzo giapponese di Hanamura come campo di battaglia e, nonostante uno sforzo sovraumano e una giocata veramente ottima di Decay, i Gladiators hanno trionfato di nuovo. A Dallas è mancata non la sinergia ma l’incisività, in poche parole, andare in un posto, fare fuori un sacco di gente e prendere l’obiettivo. Nonostante fossero perfettamente coordinati, non sono mai riusciti a vincere i teamfight di netto non avendo mai un pieno controllo dell’obiettivo. Nella terza mappa, la italianissima Rialto, la difesa dei Fuel ha tenuto, i Gladiators non sono arrivati a conquistare l’intera mappa ma ancora una volta il loro attacco non è stato abbastanza. Fermati dopo nemmeno 80 metri non sono riusciti nemmeno a conquistare il primo punto. Ancora una volta nessun’azione decisiva è stata portata fino in fondo condannando i Fuel alla sconfitta per 3-0.

A chiudere la prima serata sono stati i Los Angeles Valiant e i San Francisco Shock, questi ultimi a caccia di una rivincita dopo la sconfitta della settimana scorsa. La rabbia di San Francisco si è vista nella loro aggressività sul campo di battaglia: su Nepal, la prima mappa, anche loro hanno scelto Torbjorn quasi per punire la squadra avversaria che non riesce ad avere un attimo di respiro. San Francisco conquista la prima sfida di prepotenza imponendosi per due a zero. La rabbia, lo sappiamo non porta lontano, arriva un nuovo match e i Valiant mettono insieme le loro strategie migliori mandando avanti Symmetra in attacco e recuperando Reaper in difesa prendendo gli Shock di sorpresa e conquistando il pareggio. La levata di scudi però non tiene contro l’attacco e la coordinazione degli Shock, su El Dorado è strage. I Valiant non riescono a fermare l’avanzata degli avversari in difesa e non riescono ad arrivare nemmeno al primo checkpoint in attacco, il vantaggio torna a San Francisco. Nell’ultimo match il martello è calato definitivamente sugli LA Valiant che trovano la sconfitta ancora una volta su Eichenwalde. Nonostante un attacco pressante e una difesa muscolare, non c’è stato verso di fermare gli Shock. Non ci sono state grandi giocati, bombe atomiche o eroi del momento solo una migliore coordinazione e una buona gestione della ritirata che ha sempre permesso a San Francisco di riorganizzarsi e di tornare sull’obiettivo a tutta forza.

Per quanto riguarda i match tra i team cinesi, che per questioni di orario stanno giocando solo tra di loro esaurendo i match di andata e ritorno, il primo scontro di questo weekend è stato tra gli Shanghai Dragons e gli Hangzhou Spark. La squadra del dragone parte subito alla carica con due vittorie consecutive: prima su lIios poi su Parigi dove LeeJaeGon e il suo Lucio hanno dato veramente spettacolo. Entrambe le mappe hanno diversi pericoli ambientali sparsi in giro: burroni, fiumi e precipizi e Lee li ha sfruttati tutti lanciandoci con il suo Boop decine di nemici. La vittoria è arrivata rapidissima anche grazie a Lip e alla sua Sombra, semplicemente in un’altra lega rispetto a Bazzi degli Spark. Durante questi match ha lanciato il doppio delle ultimate e portato a casa una volta e mezzo le eliminazioni del suo avversario, davvero una giocata che verrà studiata da tutti gli amanti della hacker messicana. Su El Dorado arriva l’ultimo chiodo sulla tomba degli Spark: una difesa mal eseguita e un attacco quanto mai scoordinato hanno dato ai Dragons il vantaggio che gli serviva per chiudere la partita 3-0 senza dare agli avversari la minima soddisfazione.

Ultimo match della prima giornata: Chengdu Hunters VS Guangzhou Charge. Due squadre cinesi a pari merito che si sono giocate la loro posizione in classifica con le unghie e con i denti. I Charge partono subito all’attacco quasi copiando la strategia dei Dragons nei match precedenti: una Sombra molto aggressiva che mette insieme la sua ultimate molto in fretta e permette un’agile vittoria dei teamfight: così Guangzhou porta a casa la prima vittoria. Su Hanamura però gli Hunters tornano a farsi sentire, tutto sembrava perduto e le difese dei Charge sembravano impenetrabili ma un cambio all’ultimo secondo di Jinmu riporta il gioco in loro favore. Abbandonata Sombra che non riusciva a stare al passo con quella di Eileen, entra in gioco Symmetra che con il suo televarco ha teletrasportato tutta la squadra sull’obiettivo regalando agli Hunters la vittoria. Nonostante Nero, dei Charge abbia fatto uno delle azioni più belle di questa giornata eleminando 5 membri della squadra avversaria con Pharah, il suo talento non è bastato a fermare l’avanzata degli Hunters su Rialto. Con un’ottima giocata di BaconJack alle redini di Widowmaker, i Charge vengono fermati dopo nemmeno 70 metri e non raggiungono il primo checkpoint. Ultima mappa della giornata: Ilios, sempre l’inizio o la conclusione degli incontri di questa giornata. Il primo round va ai Charge, il secondo agli Hunters e il terzo è stato una corsa alla vittoria. Con composizioni bilanciate e identiche, restava tutto nelle mani del talento dei giocatori. E la maestria di Nero e della sua Tracer è proprio quello che serviva ai Charge per portare a casa la vittoria. Una tripla uccisione dopo l’altra Nero ha sbaragliato gli avversari rivoltando completamente la situazione e portando Guangzhou al trionfo.

Ecco i risultati:

Toronto Defiant – Washington Justice: 3-1

Los Angeles Gladiators – Dallas Fuel: 3-0

San Francisco Shock – Los Angeles Valiant: 3-1

Shanghai Dragons – Hangzhou Spark: 3-0

Guangzhou Charge – Chengdu Hunters: 3-2

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