Al di là dei semplici risultati e del riassunto di ciò che è concretamente avvenuto è plausibile pensare che la scena sia ormai matura per accettare un commento spassionato, a volte irriverente, ma tuttavia puntuale delle giornate del PG Nationals, il campionato italiano di League of Legends inserito nel circuito ufficiale competitivo di Riot Games. Motivo che mi ha spinto a iniziare questa nuova rubrica, intitolata “Bar Rift”, allo scopo di poter esprimere pensieri e idee sulla competizione, sui giocatori e sulle squadre. Commenti conditi dalle pagelle, che tanto piaccono, delle squadre. Feedback, come sempre, apprezzatissimi.

“Rimarremo tre split”, avevano detto i GG&Esports. Eppure dopo la partita di ieri la sensazione è che non rimarranno nemmeno tre settimane all’interno del PG Nationals. Scollegati, impreparati, un insieme di giocatori che allo stato attuale sono lontanissimi dall’essere una squadra: il coaching staff è già chiamato a un’impresa titanica. Nemmeno l’ingresso di Wondro in corsia superiore, protagonista di una querelle ingiustificata in merito al suo possibile utilizzo o meno da parte dei GG, è riuscito a risolvere la situazione. Deidara, toplaner avversario, da bravo giocatore non si è nemmeno posto il problema: dopo avergli dato un’occhiata gli è semplicemente passato sopra, grazie anche all’aiuto di un gigantesco Yike. Differenze in farm, in kill, in prestazione totale: DeidoPoggers è una bellezza per gli occhi. Così come il resto degli SMS, apparsi già in condizione e molto più avanti nella sinergia di team di quanto avessimo potuto ipotizzare a bocce ferme. Rimane tuttavia l’idea che per ottenere un giudizio migliore sui campioni uscenti è necessario aspettare almeno la seconda giornata: avversario i Macko.

GG&Esports – Voto 4,5

Samsung Morning Stars – Voto 7

Romulea entra in un caffé: splash! No, non era questo l’inizio che i Romulea si aspettavano e loro stessi se ne sono resi conto affrontando la questione con tanta autoironia su Twitter. E no, non era questo l’inizio che noi ci saremmo aspettati dai Macko: dirompenti, coesi, diretti. Proprio come il nome. Provate a pronunciare lentamente ma con voce ferma “MACKO”: sentite come suona massiccio? Esattamente come la loro prestazione nella prima giornata in cui sono sembrati una tipica ditta di asfaltatori professionisti: la sensazione è che la Landa, dopo le recenti nevicate, avesse bisogno di un sistemata al manto stradale. Caso vuole che in quel momento passassero di lì i Romulea, incolpevoli peripatetici del Rift. Un solo passante si è salvato dallo scontro, il botlaner Counter: uno 0/0/0 che assomiglia molti ai pensionati che osservano i cantieri con le mani giunte dietro la schiena. A guidare lo schiacciasassi Sebekx e Cboi che fanno indubbiamente felici tutti coloro che hanno deciso di puntare su di loro per il Fantasy PG Nationals.

Romulea – Voto 4

Macko – Voto 8

Un pesce fuor d’acqua. Esordio amaro per gli Axolotl, d’altronde non sono mica un pesce d’acqua dolce. Eppure la sfida con i titani Mkers si strasforma in una buona vetrina per i giocatori, sottovalutati da molti. La verità è che, nonostante i Mkers siano sempre stati in controllo della partita, decidendo loro ritmo e tempi di gioco, gli AXL sono rimasti aggrappati al game, mai troppo lontani da un potenziale ritorno. I Mkers non hanno concesso nulla, nessun errore evidente, ma al tempo stesso non hanno fatto nulla di particolarmente estroso per ottenere la vittoria, d’altronde non ce n’è stato bisogno: hanno “semplicemente” mostrato una superiorità disarmante in ogni aspetto del gioco. Taxer ha confermato di essere arrivato per vincere. Sperando che non gli finisce come Edward uno split fa.

Axolotl – Voto 5,5

Mkers – Voto 6,5

I don’t wanna lie: they got us in the first half. Un meme, una partita: prima metà del game in mano agli Outplayed, l’altra in mano ai Cyberground. Gli OP escono con un po’ di fiducia incrinata da questa sfida partita invece benissimo e con i migliori auspici. Soprattutto perché contro avevano il team indicato da molti come probabile vincitore dello Split insieme ai Mkers. Eppure è stata chiara e netta la differenza di prestazioni tra un team ancora in costruzione e uno che ha cambiato pochissimo. Gli Outplayed sono apparsi già in quasi perfetta condizione con un roster che ha mantenuto tre dei cinque membri dello scorso Summer Split a cui si sono aggiunti Cohle e Bullet, nomi che già conoscono benissimo la scena competitiva italiana e che non hanno bisogno di presentarsi timidamente. I CGG al contrario sono totalmente nuovi con tante diverse personalità che devono ancora trovare la giusta alchimia. A condannare gli OP è un semplice ma enorme errore di valutazione in late-game, quando avevano il pieno controllo del game: peccato che gli avversari, riconquistata la fiducia, avevano una draft che li permettesse di diventare sostanzialmente immortali più passavano i minuti. Gabbo ha giocato un Renekton totalmente diverso da quello visto nella prima parte, così come Doss: partito con quattro morti, l’ex-LEC player si è poi riscattato con degli engage mostruosi. Bella partita, almeno per lo spettacolo: ma c’è ancora tanto lavoro da fare.

Outplayed – Voto 5

Cyberground – Voto 5

Il PG Nationals ritorna già questa sera con ben due scontri di cartello: in apertura Axolotl e Outplayed mentre in chiusura SMS e Macko.