Dopo cinque giornate di campionato le tre migliori squadre del Red Bull Factions si incontrano a Milano per la fase finale con un occhio sul trofeo e sui 9.000 € di montepremi in palio: Qlash Forge, Outplayed e Moba Rog in virtù dei punti conquistati nelll’innovativo formato a torri si sono aggiudicate la qualificazione per l’evento dal vivo. Primo posto per i Qlash con 18 punti: direttamente in finale ad attendere la vincente tra Outplayed, secondi a 12 punti, e i MOR, terzi a 11. Due le vittorie di torre per i Qlash, unica squadra ad aver giocato fino in fondo quattro torri su cinque, come sfidante o come occupante. 

D’altronde i Qlash, fino all’anno scorso come Forge, hanno il dominio assoluto del Red Bull Factions con tre edizioni vinte su tre. L’ultima vittoria nel 2018 arrivò per 2-1 contro gli Outplayed, team in cui militavano Demon, Bullet e Brizz, giocatori che quest’anno saranno ancora una volta in finale ma con la casacca opposta. Un trio che ha indubbiamente legato il proprio nome a quello degli Outplayed in passato e che oggi vuole fare lo stesso indossando la maglia dei Qlash Forge. Un dominio legato probabilmente al formato particolare del Red Bull Factions: ogni squadra gioca utilizzando una fazione del gioco tra le tredici disponibili, con al massimo due inserimenti della fazione neutrale di Runeterra. Freljord, Noxus, Demacia, Ionia: ogni fazione può essere scelta tra quelle rimaste disponibili. Perché anziché bannare i campioni, le squadre bannano tre fazioni a testa e poi scelgono quella con cui giocare.

Proprio in questi termini i Qlash Forge sono la squadra più duttile e flessibile: in totale durante la competizione hanno giocato 9 fazioni su 13, la percentuale più alta tra le tre finaliste. Outplayed e Moba Rog si sono infatti fermate a 6, strette nella morsa dei propri limiti. I Q4G hanno fatto intendere agli spettatori che per loro non conta tanto la fazione, quanto la preparazione dei giocatori e la loro disponibilità ad adattarsi in base alla esigenze. Solo una fazione è stata giocata ben tre volte dai Qlash: è Bandle City, con il 100% di vittorie, tutte nella Torre 2. L’ultima novità è stata Noxus, utilizzata nella quinta Torre con due vittorie su due e la sorpresa di Kled in botlane. 

Discorso diverso per gli Outplayed. A lungo chiusi su Zaun con il 50% di vittorie, la loro svolta per la conquista della Torre 4 è arrivata con Shurima con cui vantano tre vittorie su tre. Fuori da questi schemi hanno fatto fatica e quando hanno voluto sperimentare, come con Ixtal, non è andata come previsto. Passando alle fazioni meno preferite, gli OP hanno incentrato molti dei loro ban su Noxus e Void, se si escludono Demacia e Ionia, tra le più escluse in fase di selezioni. Ionia in particolare ha ricevuto il 100% di ban, senza alcuna opportunità di essere giocata.

Oltre Demacia e Ionia, anche per i Moba Rog Noxus rappresenta una minaccia eccessiva e preferiscono eliminarla dalla possibilità di selezione. Insieme a Freljord, bannata nel 46,15% dei casi. La regione dei ghiacci, di cui fanno parte tra gli altri anche Ashe, Braum e Gnar, è tuttavia per i MOR anche un’ancora di salvezza: nelle tre occasioni in cui è stata tra le loro mani sono arrivate tre vittorie. La particolarità dei MOR è di aver scoperto le carte troppo presto in campionato: motivo per cui hanno vinto la prima torre per poi faticare a raggiungere la vetta, senza comunque riuscire mai a bissare il successo. La formazione di Click&co ha infatti giocato sei fazioni in tutto il campionato ma cinque di queste sono state giocate nei primi cinque game della competizione. Sostanzialmente gli avversari avevano abbastanza indizi per capire come affrontarli.

Parlando invece dei campioni più contestati un’osservazione importante va fatta su quelli neutrali, gli unici che possono essere utilizzati sia da una squadra che da un’altra. Sui 19 disponibili ne sono stati usati appena 6, di cui solamente tre in modo costante: Nocturne, Ryze e Alistar. I primi due sono stati presenti nel 50% dei game disputati tra corsia centrale, superiore e giungla (solo Nocturne in quest’ultima). Alistar ha invece giocato il 60% dei game nella sola corsia inferiore, diventando di fatto il support più apprezzato e raramente scambiato con qualcos’altro che appartenesse alla fazione di riferimento scelta dalla squadra. 

Oltre alla pura competizione anche tanto spettacolo. Agli studi di Infront di Via Feltre a Milano è prevista anche la presenza, sia all’analyst desk che in uno show dal vivo, di alcuni membri della Machete Crew, il collettivo rapper tutto italiano: Nitro, DaniFaiv e Manuelito animeranno la giornata con interventi e uno spettacolo tutto da seguire tra un game e l’altro.