Il nuovo campione di League of Legends in arrivo il 3 novembre è stato realizzato in collaborazione con Lil Nas X.

Articolo a cura di Francesco Lombardo e Riccardo Lichene

K’Sante non è semplicemente il nuovo campione di League of Legends (qui tutte le abilità), in arrivo sulla Landa degli Evocatori: è prima di tutto un simbolo di inclusività e di apertura. È stata la stessa Riot Games ad ammetterlo raccontando, in occasione della preview del campione a cui abbiamo potuto assitere, che si tratta di un “uomo gay e orgoglioso della sua sessualità, motivo che ha portato l’azienda a incontrare feedback positivi per una collaborazione con il rapper Lil Nas X per la creazione della skin prestigio del nuovo campione con l’aspetto Empireo. Lil Nas era molto entusiasta del personaggio a cui ha voluto unire la sua passione per l’afrofuturismo celebrando anche le sue radici westafricane e il suo essere queer. LiL Nas è andato anche agli studios ed è stato entusiasta del reveal finale.

È un tank? Un carry? Entrambi!

Secondo il game designer Jacob Crouch, K’Sante è una nuova tipologia di tank: “K’Sante è un tank pieno di risorse e che può infliggere molti danni. Il suo stile è simile a quello di Yasuo, perfetto per trascinare i propri compagni alla vittoria. K’Sante è un tank per  i giocatori che vogliono dare un maggior contributo alla vittoria del proprio team attraverso le giocate. Le sue molte risorse sono perfette per il rework della toplane.” Certo, non è stato un percorso semplice: “Le sue interazioni che spostano gli avversari erano molto buggate all’inizio, poteva persino spostare il Barone Nashor in giro per la mappa.” In definitiva, però, è un personaggio “molto dipendente dal mana ma ha poche restrizioni alla sua mana pool. É un personaggio per chi predilige compiere tante azioni al minuto.”

Un campione unico

K’Sante è un campione unico nel suo modo di interagire con gli oggetti soprattutto se prendiamo in considerazione come Riot Games ha immaginato di rivedere il ruolo dei tank su League of Legends, inclusa una profonda sinergia con in nuovi oggetti e con il rework dei vecchi. In particolare “K’Sante è pensato per essere un pick flessibile e quindi non essere un tank al 100%. Lui può diventare il carry o lo schermagliatore se dovesse servire e la sua ultimate lo toglierà dai suoi doveri di tank. La sua versatilità è uno dei suoi punti di forza. K’Sante è perfetto per contrastare i personaggi che divano e supportare i carry. Lui da il meglio con alleati con il suo stesso obiettivo: peel, dive, qualunque cosa serva lui è pronto ad adattarsi.”

Da dove arriva K’Sante

Al di là delle caratteristiche del personaggio e del suo gameplay, a livello di lore K’Sante arriva da Nazumah, una città ai margini della regione di Shurima, da dove arriva Azir. L’ispirazione per questa nuova zona, ha raccontato Riot Games, è arrivata dall’Africa Occidentale: “Il tema è molto imperialista con tre città stato che convivono. La storia dell’Africa del West, come il Ghana e la sua decolonizzazione, ci ha molto ispirato nell’impulso di liberazione che è insito in K’Sante e nella sua città Nazumah, una città orgogliosa delle sue radici e del suo impatto.”