Vista sulle Olimpiadi 2024. A Parigi ci saranno o no gli eSports come disciplina dimostrativa? Come abbiamo visto qualche settimana fa anche in un nostro editoriale, il dibattito è aperto anche all’interno del mondo esportivo come dimostra un sondaggio della società Ballistix.

VINCONO I NO – Su un campione di più di mille giocatori inglesi, francesi e tedeschi, quasi la metà, il 45%, ritiene che si possa tranquillamente saltare l’appuntamento olimpico. Il 35% è invece convinto che portare alle Olimpiadi gli eSports sia proprio una buona idea. Il restante 20% ci sta pensando. La suddivisione delle percentuali per Paese mostra come siano i francesi i più entusiasti (magari perché giocano in casa), con il 38%, davanti al 35% degli inglesi e il 31% dei tedeschi.

BICCHIERE MEZZO PIENO – Come sempre i dati si prestano a essere letti da diverse prospettive. E c’è chi , come Patrick Soulliere, Responsabile Marketing eSports e Giochi Globali di Ballistix, sottolinea l’aspetto positivo del sondaggio nonostante la maggioranza dei no: “Le prossime Olimpiadi si svolgeranno nel  2020 a Tokyo e, a quel punto, l’industria esportiva dovrebbe essere aumentata del 44%. Nonostante il dibattito sull’argomento, è bello vedere una forte presenza di giocatori desiderosi di includere gli eSports nelle Olimpiadi”.

SPIRITO OLIMPICO – Wouter Sleijffers, CEO di Fnatic, sottolinea inoltre il processo di professionalizzazione dell’attività esportiva:  “ I giocatori ed i team si approcciano agli allenamenti in un modo molto più ponderato e scientifico, proprio come gli altri atleti olimpici. Ad esempio i gamer hanno i propri nutrizionisti per consigliarli su cosa mangiare prima delle competizioni per massimizzare le prestazioni “.