La società di gaming firma un accordo di partnership con l’Indian Gaming Esports Association (Igea) e diventa la prima organizzazione a promuovere l’adozione degli esports tra nazioni tribali e casinò.

 

Gli sport elettronici sono pronti a conquistare anche i casinò tribali. Dopo i primi esperimenti (e successi) in alcune case da gioco internazionali, con particolare riguardo a quelle della celebre Strip di Las Vegas, anche nel resto del modo si sta cercando di seguire un percorso analogo, provando a sfruttare il successo di pubblico garantito dagli sport elettronici per portare nuovo pubblico e nuove forma di spettacolo all’interno dei casinò. Andando così ad ampliare la portata dell’universo del cosiddetto entertainment. Accade, per esempio, in India, dove la società specializzata Esports Entertainment Group ha appena siglato un accordo- supportato dal partner finanziario Spectrum Gaming Capital – in virtù del quale diventa il fornitore esclusivo di tecnologia e servizi di esport per l’Indian Gaming Esports Association (Igea), integrando una suite completa di servizi di esport “B2C” e “B2B”, cioè rivolti alle tribù e ai casinò tribali.

“Il gioco indiano è stato storicamente un fattore chiave per l’evoluzione del settore – spiega Ernest Stevens III di Oneida Nation, nelle vesti di Amministratore delegato di Igea – e, con il nostro ingresso negli esport, intendiamo mantenere le nostre nazioni in prima linea di fronte alle ultime tendenze. Esports Entertainment Group ha la visione, l’esperienza e, soprattutto, le risorse per un’operazione commerciale chiavi in ​​mano e una strategia orientata al futuro che si allinea con i migliori interessi delle tribù e dei casinò tribali: non c’è bisogno di reinventare la ruota. Inoltre, Spectrum Gaming Capital ha le relazioni e le capacità strategiche per aiutare a guidare questa nuova impresa verso il vero successo”.

L’Amministratore delegato di Esports Entertainment Group, Grant Johnson, aggiunge: “Questa è un’enorme opportunità per aprire la strada a un enorme mercato non ancora sfruttato. Non vediamo l’ora di fornire a Igea gli strumenti e la tecnologia necessari per realizzare la loro visione di costruire e guidare l’ecosistema degli eSport per le nazioni tribali”.

A fargli eco anche l’Amministratore delegato di Spectrum Gaming Capital, Robert Heller: “L’intero gruppo di società Spectrum Gaming vede il potenziale per creare un’organizzazione di esport incentrata sulla tribù che promuoverà le opportunità dei membri di competere a livello nazionale e globale e si legherà alle operazioni di casinò tribali. in quegli stati in cui le scommesse sugli esport sono consentite dalla legge”.