La squadra russa vince lo Stage 3 del Valorant Masters superando gli Envy in finale: la vittoria spinge i Fnatic al mondiale.

C’è da festeggiare per tutta la regione Emea al termine del Valorant Masters di Berlino. La regione, che comprende Europa, Africa, Medio Oriente, Turchia, Russia e paesi limitrofi, ha alzato al cielo il suo primo trofeo internazionale del circuito competitivo di Valorant. Sul tactical shooter di Riot Games l’onore è toccato ai Gambit Esports, squadra russa che ha dimostrato perché fosse risultata la prima della regione nel torneo di qualificazione.

I Gambit hanno inflitto al Team Envy, rappresentante del Nord America, una sconfitta pesantissima arrivata con un 3-0 secco. A far paura è stata però la freddezza dei Gambit, incostanti durante le mappe ma senza dubbio sempre concentrati e letali nei round decisivi che contavano di più: nonostante su Bind, prima mappa, abbiano subito una rimonta inattesa fino al 12-12, i Gambit hanno subito ripreso le redini del gioco chiudendo i conti al secondo overtime per il punteggio finale di 15-13. È qui che si è vista anche la capacità del Team Envy di essere sempre in partita, di non aver mai mollato un attimo, giocando un round alla volta e cercando di non far scappare i Gambit.

Alla lunga, però, la superiorità tecnica e meccanica dei russi ha avuto il sopravvento. Anche quando gli Envy hanno chiuso il primo half su Haven, Mappa 2, 8-4: i Gambit hanno iniziato a macinare round su round, portandosi a casa i primi quattro del secondo half e pareggiando i conti. Poi qualche distrazione, anche per merito degli avversari, ma quando serve i Gambit sanno accelerare e salire di livello, lasciando gli Envy indietro: finisce 13-11 con il secondo parziale chiuso 9-3. La terza mappa, Split, sembra dare ancora qualche speranza al team nordamericano che si arrampica fino al 6-6 ma ancora una volta sono i Gambit a mettere la testa avanti nel lungo periodo: finisce 13-9 per i russi e 3-0 il risultato finale.

I Gambit hanno conquistato il trofeo con un percorso quasi netto. L’unica sconfitta è arrivata nel secondo turno del girone contro gli 100Thieves, unica squadra capace di metterli in difficoltà. Peccato che gli 100T abbiano perso in semifinale proprio contro gli Envy, vittoriosi 2-0 nel derby nordamericano. Per i Gambit poi la vittoria contro i Vision Strikers ai quarti per 2-1 (dopo aver perso a sorpresa su Split) e il dominio in semifinale sui G2 Esports con il già famoso e storico 13-0 inflitto alla squadra europea su Icebox. 

Il quintetto composto da Chronicle, D3ffo, Sheydos, Nats e Redgar, tutti russi, si aggiudica così non solo il trofeo dello Stage 3 del Valorant Masters ma anche la qualificazione ai Champions, il mondiale di fine stagione. In realtà i Gambit erano già matematicamente qualificati grazie al primo posto nel ranking Emea per punti circuito: la qualificazione tramite la vittoria del Masters però li esclude dal circuito e spinge invece i Fnatic, terzi nel ranking, al secondo posto, centrando la qualificazione diretta ai Champions, in cui faranno compagnia agli Acend.

Fuori in questo momento rimangono i G2 Esports, terzi e prima esclusa: il team fondato da Carlos “Ocelote” Rodriguez dovrà affrontare a metà ottobre il Last Chance Qualifier per ottenere la qualificazione al mondiale. Una qualificazione che farebbe felici sia i tifosi che gli spettatori. Secondo quanto riportato da EsportsCharts, infatti, le due partite più seguite del Valorant Masters sono state gli scontri tra Sentinels e G2 Esports giocate nel girone D, rispettivamente con un picco di 811.370 e 808.283 utenti connessi. La finale tra Envy e Gambit è addirittura al terzo posto con 692.486 spettatori di picco. Discorso simile per la squadra più vista: comandano i G2 Esports con 9,1 milioni di ore visualizzate.