Sesta stagione in vista, per il Pro Club della Virtual Pro Gaming Italia. Uno dei circuiti di gaming più popolosi del mondo videoludico (basato su Fifa, della EA Sports) si prepara ad un rinnovamento decisivo, con l’entrata in campo di sponsor a supporto di campionati ancora più competitivi. Si riparte ad ottobre con la 4^ stagione stagione VPG, la 6^ considerando il biennio ITPL. E pare si vociferi anche di qualcosa “dal vivo”.

VPG Italia oggi significa oltre 120 team iscritti (erano una 30ina alla prima stagione), che vanno a comporre sette leghe, dalla Top League ai 3 campionati di Serie D, con in mezzo Serie A, Serie B e Serie C. Un coinvolgimento di oltre 2000 utenti, e migliaia di appassionati che seguono le partite in diretta (Twitch, spesso con telecronaca) e danno vita tutto l’anno ad una grande community attiva sui social che coinvolge migliaia di appassionati.

Perché Pro Club significa la versione del calcio virtuale più vicina al calcio reale. Si gioca in 11 contro 11 (simile al 10 vs 10 che ha anche PES, della Konami), ogni giocatore in campo corrisponde ad un giocatore “reale” (compreso il portiere) e con riserve e allenatore si arriva ad avere gruppi, pardon squadre, composte da 14 o 15 membri, che giocano all’unisono. I campionati sono combattutissimi, con promozioni e retrocessioni guadagnate sul campo con fatica. Per non parlare dello scudetto, che finora è stato vinto da 5 squadre diverse: Red Star e Mkers (vincitori della serie A ITPL), Tigers, Joga Bonito e Bordellona (Top League VPG Italia).

Ad ogni stagione nuovi arrivi, qualche ritiro e discrete sessioni di calciomercato cambiano completamente gli equilibri senza dare molti punti di riferimento agli amanti dei pronostici. Il divertimento è tutto per gli appassionati e i tifosi, che restano in sospeso spesso fino all’ultima giornata. Sarà così anche la prossima stagione? Probabilmente sì. Intanto attendiamo una grossa novità, che si sta discutendo in queste ore: “a breve avremo un incontro con un esponente di un grande evento italiano”, ha anticipato Carmine Russo, uno dei responsabili di VPG Italia, senza sbilanciarsi ulteriormente.