Una domenica da favola disneyana per i Fnatic che inseguivano da ormai più di un anno. L’ultimo importante successo era stata la vittoria nella Worlds Electronics Sports Game di marzo 2018, intervallata da quel momento a oggi dalla conquista del PLG Grand Slam, torneo di categoria A, a dicembre scorso. Le competizioni di grado S, il massimo, sembravano ormai delle maledizioni per i Fnatic che su CS:GO negli anni passati hanno costruito gran parte del loro tifo e della loro fortuna negli esports insieme a League of Legends. 

Per i Fnatic le premesse non erano le migliori, esclusi da molti analisti dal novero delle favorite per la vittoria finale. A conferma di questa previsione la partenza non è stata delle migliori, battuti subito all’esordio nel Gruppo A dagli Ence e costretti a ripartire dal Loser Bracket. Nel tabellone secondario la squadra inizia ad acquisire sempre più consapevolezza dei propri mezzi, mettendo tutti in fila. Quando, però, in semifinale si sono ritrovati contro gli Astralis, la squadra più vincente del momento insieme al Team Liquid, il sogno di raggiungere la finale sembrava terminato. Nella prima mappa sorprendono tutti vincendo 16-9 su Overpass ma è nella seconda che si assiste a una partita spettacolare dal punteggio pallavolistico: su Nuke termina 25-23 in favore degli orangeblack, un match infinito.

Contro i Vitality in finale hanno dovuto sudare non poco per portare a casa il risultato: 2-1 il conto delle mappe, in rimonta dopo aver perso la prima su Dust II per 14-16 in una partita equilibrata fino all’ultimo. Compresa la seconda mappa, Inferno, dove è stato necessario l’overtime per stabilire i vincitori parziali: 19-16, 35 round in totale giocati per pareggiare i conti. Infine 16-13 su Mirage per i Fnatic che tornano alla vittoria in un torneo S-Tier dopo più di diciotto mesi. 

Per loro non solo i 100.000 $ del primo posto ma anche la qualificazione automatica all’Intel Extreme Masters di Katowice, in Polonia dal 25 febbraio all’1 marzo 2020.