Le G2 Luna, squadra femminile di Rocket League, vogliono più giocatrici nelle Rocket League Championship Series.

A ispirarle è Jaime “Karma” Bickford, che è stata l’unica donna su oltre 100 giocatori professionisti a competere nella Rocket League Championship Series. Lei, ora membro della squadra, sa bene quanto sia difficile gareggiare nella scena competitiva per una donna, a causa dei comportamenti tossici e delle molestie ai quali sono sottoposte.

Anche per contrastare questo problema e facilitare l’ingresso delle donne nella scena degli esports, sono stati creati tornei per sole donne. Tra questi c’è il torneo fondato dalla compagna di squadra di “Karma”, Gio “Avenger” Sy: il Women’s Car Ball.

Il WCB ha lo scopo di aiutare le giocatrici che vogliono competere in uno spazio sicuro e ai massimi livelli, senza subire battute d’arresto. In questo modo si attirano più spettatori e sponsor negli esports femminili e si fa in modo che le persone prendano più sul serio le donne negli esports in generale.

Un punto di vista condiviso dal terzo membro delle G2 Luna, Carlee “kiaa” Eichhorts: «Mi sento molto più a mio agio a competere nelle leghe femminili – ha dichiarato a Esports Illustrated -. Non lo avrei mai fatto se non avessi sentito di avere uno spazio sicuro dove non devo preoccuparmi della tossicità che caratterizza uno spazio con maschi al suo interno. È una sfortuna che ciò accada».

Le tre player delle G2 Luna, kiaa, Karma e Avenger vogliono che le giocatrici siano considerate alla pari dei giocatori, e per riuscirci hanno bisogno che sempre più donne le seguano e si uniscano a loro nelle Rocket League Championship Series.