Pokémon Unite: ecco i nuovi campioni del mondo

I mondiali di Yokohama hanno incoronato la seconda squadra campione del mondo nella storia di Pokémon UNITE.

Visto il suo formato cinque contro cinque, il MOBA del mondo Pokémon è sempre il primo a incoronare i suoi campioni durante i grandi campionati esportivi del mondo dei Mostri Portatili. Il montepremi in ballo per questi mondiali era di 500mila dollari con 100 mila che sono andati nelle tasche del team vincitore. Le squadre europee hanno fatto molta fatica in questo campionato, i campioni dello EUCS, i Talibobo Believers (l’unica squadra con un giocatore italiano), non sono riusciti ad arrivare ai playoff e sono caduti contro gli 00 Nation.

Tutti gli occhi erano puntati sui Luminosoty Gaming, campioni in carica e forza inarrestabile di UNITE. La loro strategia non è virata troppo dal meta che si è consolidato negli ultimi mesi che vede Trevenent, Zoroark e Hoopa, come scelte indispensabili quando Ninetales di Alola non è disponibile. In semifinale la loro vittoria schiacciante nel winner bracket contro gli Omo Abyssinian ha sbugiardato definitivamente la fattibilità dello schierare troppe Eevoluzioni in campo accompagnate da un Blastoise, che si riconferma ancora una volta un personaggio indispensabile nei momenti più concitati ma di cui resta difficile sfruttare le sinergie.

In finale i Luminosity Gaming hanno affrontato di nuovo gli Omo Abyssinian reduci da una risalita del loser braket titanica che li ha visti quasi cadere vittima delle altre squadre almeno in un paio di occasioni. Rispetto all’anno scorso c’è stata molta più varietà nei match finali a dimostrazione del lavoro di bilanciamento fatto dagli sviluppatori. Abbiamo visto ottime giocate con Inteleon e build di Lapras che lo hanno reso una vera forza della natura. Slowbro ha avuto degli ottimi momenti come counter a Blissey, un personaggio che se non era bannato era una piaga per tutte le squadre. Uno dei match che ha tenuto tutti sull’orlo della loro sedia, poi è stata la looser final che ha visto gli Omo Abyssinian riconquistarsi un posto in finale contro i giapponesi Oyatsumi Makuro. Il pubblico di casa si è fatto davvero sentire ma il Giappone si è dovuto accontentare del terzo posto ai mondiali di Pokémon UNITE.

Pokémon Unite: ecco i nuovi campioni del mondo

La gran finale ha visto il ban immediato di Hoopa e Lapras mentre al game uno sono scesi in campo Umbreon e Inteleon per i Luminosity con tanto di Zacian mentre gli Abyssinian hanno abbracciato il meta completamente con Leafeon, Trevenant, Clefable e Blastoise. La vera star del primo game, però è stata lo Zoroark  di Overlord che ha portato in casa dei luminosity molte uccisioni che però non sono quasi mai risultate in una vittoria in un teamfight. Per tutto il primo game, infatti, i Luminosity sembravano estremamente fuori forma perché non riuscivano a vincere una singola battaglia ma la loro strategia sul lungo termine ha ripagato perché tenendo lo svantaggio sempre basso e conquistando Rayquaza sono riusciti a conquistare la prima vittoria.

Naturalmente al game due gli Abyssinian hanno bannato Zoroark mentre i Luminosity hanno tenuto Lapras fuori dalle mani degli avversari. La composizione dei Luminosity aveva ancora Umbreon e Inteleon al centro mentre gli avversari sono andati a scegliere Trevenant e Hoopa. La strategia degli Abyssinian era quella di essere veloci ed efficienti soprattutto davanti a dei Luminosity che hanno scelto dei Pokémon da late game come Blastoise e Venosaur. I giocatori americani, però, sono stati abbastanza bravi da non lasciare agli avversari un margine abbastanza ampio da distaccarli puntando tutto, di nuovo, su Rayquaza e quasi doppiando i punti degli avversari quando la schermata finale è arrivata e i Luminosity si sono portati sul 2-0

Nel terzo match abbiamo visto bannati Lapras e Hoopa di nuovo mentre i Luminosity hanno messo in gioco Mew a cui gli Abyssinian hanno risposto con un Talonflame, una rarità in questo torneo. Purtroppo la scelta insolita degli Abyssinian non li ha aiutati, al terzo game i Luminosity sono diventati impazienti e affamati, hanno scelto l’aggressività e sono andati diretti alla gola degli avversari. e nei primi 5 minuti avevano già 200 punti di vantaggio. Il resto del match è stato un vero e proprio massacro, gli Abyssinian sono crollati dopo un’incredibile rimonta nel looser bracket che sicuramente li vedrà ricordati. I riflettori e il posto nella storia, però, sono andati di diritto ai Luminosity che, per il secondo anno consecutivo, si sono conquistati il titolo di campioni mondiali di Pokémon UNITE. In più bisogna anche dare uno sguardo alla loro performance durante l’intero torneo: una sola sconfitta in tutta la partita, un risultato che i prossimi candidati al titolo faranno davvero fatica ad eguagliare.

Al termine della finale i campioni ci hanno detto: “Due anni di fila?! Yessssss please” ha detto Overlord. “Abbiamo perso una sola partita ma siamo rimasti attenti sempre, anche quando vincevamo con relativa facilità” ha continuato il re del DPS di questo torneo. “La stagione di quest’anno ha avuto i suoi alti e bassi” ha detto Kyriaos, “alcuni non credevano in noi, a volte noi non credevamo in noi, ma siamo riusciti a vincere restando coesi e coordinati”. “Lapras è stato la chiave di molte delle nostre vittorie, l’hanno bannato in finale ma la nostra coerenza ci ha portato dove volevamo arrivare, di nuovo in cima al mondo” ha detto Slash. Rhinne ha avuto l’onore del saluto finale in cui ha voluto ringraziare i fan che, anche qui in Giappone, sono venuti a supportare il team americano: “Senza di voi non saremmo qui, vi voglio bene, un sacco, grazie di tutto il vostro supporto”.

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