Non rischieranno come i piloti di F1 che sfrecciano a 300 chilometri l’ora e nemmeno quanto i calciatori che spesso sono in tribuna per curare fratture o guai muscolari. Ma  anche i professionisti degli esports hanno bisogno di medici e fisioterapisti per curare i problemi tipici dei gamers.

E’ il caso di Daniel Hathaway, ad esempio, player a Filadelfia, oggetto dell’aut aut dei dottori della città americana. Non dà scampo a Daniel, Bradley Smith, l’esperto di medicina dello sport presso Rothman Orthopaedics: “Stretching quotidiano per alleviare il dolore al polso e per prevenire futuri disagi”. Sì perchè il rischio di lesioni al polso è il problema principale per chi si allena ore e ore al giorno con un joypad in mano: “Ho aggiunto esercizi di estensione anche delle spalle, che non avevo mai avuto come routine, al contrario di quelli abituali per braccia e polso”, ha detto Hathaway.

In qualità di medici ufficiali del Team Fusion a Filadelfia, i medici Rothman curano le lesioni dei giocatori, che spesso derivano da un uso eccessivo del mouse o da un uso prolungato della tastiera del pc. I problemi principali? Oltre alla già citata tendinite nella zona del polso, le cattive posture che si assumono durante i match possono comportare disagi alla parte superiore della schiena e all’altezza delle scapole. Ecco la spiegazione del dottor Smith: “Sono condizioni che i players condividono con gli uomini d’affari, al computer tutto il giorno, e con gli adolescenti post Covid 19, costretti a trascorrere ore su Zoom per seguire le lezioni a distanza”.

Secondo i medici una buona alimentazione e l’aumentare dei momenti di pausa durante gli allenamenti sono buone pratiche per alleviare questi fastidi. E non solo. Correggere la postura e sedersi più in alto sulle sedie, ergonomia, stabilizzazione delle scapole e stretching dopo qualche ora di attività. Poi evitare bevande energetiche e una dose eccessiva di caffeina, privilegiare proteine, frutta e verdura, praticare l’esercizio cardiovascolare per migliorare la concentrazione. E’ il prezzo da pagare per chi come Hathaway, alias FunnyAstro, è un membro del team Philadelphia Fusion da due anni e gioca ai videogiochi da quando aveva 6 anni. Otto ore al giorno curvo a giocare a Overwatch