Il programma di compartecipazione dei guadagni dei team eSportivi di Rocket League, l’Esports Shop, ha nove nuovi team che sono appena entrati nella sua offerta di prodotti. L’annuncio arriva direttamente da Psyonix, lo sviluppatore, che ha aggiunto, tra gli altri, grandi nomi come Team Liquid, Envy e Guild Esports, l’organizzazione che ha fatto notizia grazie alla sua affiliazione con David Beckham.

Queste nuove squadre portano l’elenco totale delle squadre presenti nel negozio di eSport a 18 sparse in Nord America ed Europa. L’elenco completo include:

Nord America:

NRG Esports
Susquehanna Soniqs
eUnited
Spacestation Gaming
Esport alpini
Invidia
Rogue
Pittsburgh Knights
Ghost Gaming

Europa

G2 Esports
Vitality
Dignitas
Team BDS
Team Liquid
Team Endpoint
Solary
Guild Esport
Oxygen Esports

All’inizio di quest’anno, Psyonix ha svelato una nuova struttura completamente rinnovata per le sue competizioni eSportive, passando a un sistema più aperto. Il cambiamento è arrivato dopo una lettera di lamentele da parte dei maggiori team eSportivi che hanno investito tempo e denaro nel lato competitivo professionistico di Rocket League. Le squadre lamentavano una bassissima sostenibilità economica del titolo in quanto oltre ai montepremi e alle sponsorizzazioni di ciascun team, la piattaforma non offriva nessun tipo di monetizzazione della fanbase. Per la prima volta nella storia recente uno sviluppatore ha dato davvero ascolto ai bisogni dei team eSportivi e così è nato l’eSports Shop, un negozio virtuale in cui le organizzazioni possono mettere in vendita le loro skin e compartecipare dei guadagni insieme al publisher. Ora il catalogo completo di personalizzazioni a tema di ogni team nel programma è disponibile all’acquisto per la gioia di investitori e fan.

L’apertura del mondo delle personalizzazioni in game ad investimenti esterni è inevitabile, già Valorant (il nuovo sparatutto tattico di Riot Games) ha sperimentato la possibilità di avere un marchio di abbigliamento che disegna e realizza delle skin per le armi. L’iniziativa si chiamava EGO collection by Onetap e, nonostante il brand fosse inventato, ha riscosso un incredibile successo di pubblico perché “ha portato in game lo stile dei nostri giocatori che vogliono riconoscersi sempre di più nei panni dei loro eroi“. La sinergia tra personalizzazioni e eSport non si fermerà certo qui: Fortnite ha già delle scarpe Puma acquistabili in game e i 100 Thieves hanno digitalizzato la loro intera collezione 2020 su Animal Crossing. Portare il proprio stile o le proprie passione all’interno dei propri videogiochi e eSport preferiti è la nuova frontiera dell’abbigliamento e i primi a implementarlo su larga scala metteranno in tasca una discreta quantità di profitti.