La tecnologia oggi ha modificato il concetto stesso di intrattenimento e forse anche quello di sport. Così come la tv on demand ha rivoluzionato il concetto di televisione, cosi gli eSports potranno cambiare quello di sport”. Lo ha sottolineato l’avvocato Andrea Strata, qualche giorno fa a Napoli, in occasione della presentazione del libro “Esports. Un universo dietro al videogioco”, scritto insieme con Chiara Sambaldi (con la quale condivide la direzione dell’Osservatorio permanente dell’istituto Eurispes “Italia in gioco”).

Il Coni, d’altronde, già riconosce le Discipline sportive associate (che in Italia sono diciannove), che con la componente fisica hanno poco a che vedere, ma che hanno caratteristiche in comune come l’allenamento costante, il rispetto delle regole, la disciplina. Per questo, spiega Strata “pensiamo che gli eSports possano rientrare in queste discipline, ma occorre superare certe disomogeneità. Così come la tv on demand ha rivoluzionato il concetto di televisione, cosi gli eSports potranno cambiare quello di sport. Il Cio ha riconosciuto 4 nuove discipline olimpiche. Chissà se non sarà così anche per gli eSports”.