Dopo il lancio del due giugno, Valorant è tornato a far parlare di sé grazie all’annuncio della sua casa produttrice, Riot Games, dell’organizzazione di un torneo “mondiale” che avrebbe incoronato i primi campioni del nuovo sparatutto tattico. Il torneo è stato organizzato su Twitch Rivals, la nuova sezione dedicata ai tornei esportivi della piattaforma di Amazon stringendo ancora di più le maglie del rapporto tra la casa produttrice di League of Legends e il canale di streaming più popolare del pianeta.  Nell’arco di 6 giorni, 8 campionati composti da 8 team ciascuno si sono scontrati in Europa, Nord America, Korea, Giappone e America Latina per un montepremi di 200.000 dollari.

Il torneo ha avuto gli stessi problemi tecnici che hanno afflitto l’intera community di Valorant: momenti di elevata latenza, problemi con le meccaniche di sparo in corsa e diversi bug relativi agli agenti. Riot Games, però, è stata rapida ed efficace nel risolvere la maggior parte di questi bug facendo aggiornare il gioco ai player tra un match e l’altro.

Dall’Europa e dal Nord America proplayer come Jonathan “EiGE” Jablonowski, Jay “Sinatraa” Won e Lucas “Mendo” Hakansson, hanno preso parte allo Showdown. Anche streamer come Gotaga, Lisa “STPeach” Vannatta, Jeke “JakrNBake” Abramson hanno partecipato ai match per dare al torneo sia l’impronta professionistiche che quella dell’intrattenimento. Per l’Italia, anche se non si sono qualificati ai playoffs, ha giocato il team Terenas, che prende il nome dall’omonimo streamer italiano Aka Lapo Raspanti famoso per essere un caster di League of Legends per il campionato italiano e per la trasmissione dei campionati esteri.

I match più seguiti sono stati quelli del campionato nordamericano con il Team Brax che ha battuto il Team Myth per 2-1 in finale ed è andato a vincere 42.000$. Dopo che i ragazzi di Brax hanno vinto su Bind 13-7, il team Myth è riuscito a riprendersi il pareggio per 13-6 su Haven. Dopo essere arrivati al cambio ruoli in svantaggio per 6-5 di nuovo su Bind, il team Brax ha resistito e si è andato a prendere la partita per 13-10. Il Team Mixwell e il Team Duno hanno vinto le rispettive divisioni nell’evento europeo; il Team BAKEMON ha vinto l’evento giapponese; Il Team juankorea ha vinto in Corea; Il team blue_mx ha vinto il primo evento dell’America Latina; Il Team Frankkaster ha vinto il secondo torneo dell’America Latina e il Team pannshi ha vinto l’evento brasiliano.

Ecco tutti i vincitori:

Primo torneo Europa: Team Mixwell

Player: Mixwell – ardiis – scream – pyth – drakencsgo

Secondo torneo Europa: Team Duno

Player: Duno – dimasickcsgo – archiliciouz – chiwawaa – pipson12

Corea: Team juankorea

Player: juankorea – exykr – wmfsolo – rok3t_kr – Biancpur

Brasile: Team pannshi

Player: pannshi – kyavinny – xandfps – unluckykwa – pancadalv

Primo torneo America Latina: Team blue_mx

Player: blue_mx – sickLyCS_ – lokilike – highalejo – aztkk

Secondo torneo America Latina: Team Frankkaster

Player: Frankkaster – nozwerr – puleule – saadhak – leobas

Nord America: Team Brax

Player: Brax – Skadoodle – crashies – t1food – AZKcs

Giappone: Team sabagod2

Player: Sabagod2 – yoz0926 – tonbocub – zepher – suzukinoriaki

Ricordate bene questi nomi perché tutti gli incontri sono stati attentamente seguiti dalle organizzazioni professionistiche di tutto il mondo alla ricerca di nuovi talenti per i loro roster di Valorant. A cominciare dalla Cina, che conta già più team professionistici di Valorant di tutti quelli presenti nel resto del mondo. Le più grandi organizzazioni competitive sono a caccia di talenti per un esport che si è già dimostrato un’incredibile catalizzatrice di attenzione.