Nel 2019 gli esports in Asia hanno creato ricavi superiori a 500 milioni di dollari. E’ quanto emerge da un rapporto stilato dalla Niko Partners, una delle principali società di ricerche di mercato. Un dato che risalta ancora di più se si pensa che i 519 milioni di dollari di entrate che l’esports asiatico ha registrato nel 2019 rappresentano il 50% delle entrate globali degli esports.

E’ oltremodo rilevante il fatto che questo dato non includa ricavi generati dai giochi stessi, ma solo sponsorizzazioni, licenze, franchising, incassi da biglietteria, merchandising e altre entrate legate esclusivamente al mondo esports. La cifra di 519 milioni di dollari è giustificata dallo stesso rapporto che stima siano almeno 510 milioni i fan degli esports in Asia.

I dati sono stati divulgati alla presentazione del rapporto intitolato “Esport in Asia” realizzato dall’agenzia Niko Partners (una versione più completa del rapporto è disponibile per l’acquisto).

I soli giocatori su mobile, continua il rapporto, hanno contribuito a un fatturato annuo complessivo di 39,5 miliardi di dollari nel 2019 per il settore. L’Asia ha contribuito al 68% delle entrate globali generate tramite titoli esports mobile, la cui stima complessiva tocca i 13,3 miliardi di dollari. La popolarità del mobile ha portato a una crescita del 244% nei montepremi dei titoli di e-sport mobili.

Un altro aspetto importante evidenziato dal rapporto Niko Partners è legato all’impatto delle “quote rosa” in Asia. Le stime indicano che il numero di giocatrici donne è cresciuto del 18,8% nel 2019. La previsione è che questo numero possa crescere di un ulteriore 15% nel 2020. La crescita dei numeri ha anche portato a una formazione di leghe di gioco per sole donne, di team tutti al femminile, e ha gettato le basi per un ecosistema completamente nuovo. In effetti, il rapporto suggerisce che i titoli esports con partecipazione femminile probabilmente attireranno un maggior numero di telespettatrici su video live streaming e, di conseguenza, valori di sponsorizzazione più elevati per gli inserzionisti.