Gli esports rappresentano una nuova opportunità per tutti, anche per chi già vive in un ambiente florido come quello del calcio. È in quest’ottica che Calciatori Brutti, community social legata al mondo del calcio che vanta 4,5 milioni di contatti aggregati tra quattro diverse piattaforme, ha stretto un accordo con l’OIES – Osservatorio Italiano Esports, progetto spin-off di Sport Digital House e prima piattaforma B2B di networking, informazione e formazione per chi vuole entrare nel settore esports o per chi ne fa già parte. L’accordo rientra nella strategia della più popolare community italiana di appassionati di calcio di esplorare nuove opportunità in un settore trainato da FIFA e Pro Evolution Soccer, i titoli di punta di Electronic Arts e Konami. 

In virtù del successo dei primi progetti sperimentali a tema esports, Calciatori Brutti ha deciso di entrare nell’OIES per intensificare la propria strategia in un contesto dalle grandi potenzialità, come ha sottolineato Daniele Roselli, co-founder della community. “Da quando abbiamo iniziato il nostro percorso con Calciatori Brutti l’obiettivo è sempre stato quello di fare comunità, a tutti i livelli. L’idea che tra i nostri utenti ci possano essere dei talenti a cui poter dare un palcoscenico è lo stimolo che ci guida: il mondo degli esports è un ambiente perfetto per questa missione. Lavorare con le migliori realtà del settore in quest’ottica, disponendo di un media da milioni di contatti, apre degli scenari scalabili sia in termini di contenuto, sia di audience”.

Grazie a questa nuova acquisizione, l’Osservatorio Italiano Esports continua nella sua opera di arricchimento del network, che già annovera player endemici e realtà esterne al settore, ma motivate a portare entusiasmo ed energia, fattori ritenuti fondamentali dai fondatori dell’OIES Luigi Caputo ed Enrico Gelfi: “Siamo felici di accogliere tra i nostri membri anche Calciatori Brutti, community digitale tra le più creative e dinamiche del panorama italiano. Il suo ingresso apre a nuove prospettive, in cui appassionati di esports e tifosi di calcio possono convivere su un media dai grandi numeri e dall’alta capacità di conversione. Siamo certi che gli altri stakeholder del nostro circuito non si faranno scappare l’opportunità di realizzare progetti in sinergia”.