Secondo il nuovo regolamento adottato da Esl, non sarà più possibile indossare calzature aperte sul retro come le crocs.

L’Esl Faceit Group ha annunciato alcuni cambiamenti al regolamento tra cui l’impossibilità di indossare le crocs o qualsiasi altra calzatura non aperta sul retro del piede nelle competizioni dal vivo di Csgo. Secondo quanto riportato dal sito Dust2, il primo ad accorgersi della novità, tale modifica avrà inizio dal prossimo Iem di Colonia in partenza il 26 luglio. 

Le modifiche al regolamento di Csgo

Andando a spulciare il nuovo regolamento molte delle modifiche riguardano soprattutto alcuni cambi ai nominativi. Ad esempio Esea è stato sostituito con Faceit, piattaforma torneistica con cui Esl si è fusa a inizio 2022 dopo essere state acquisite dal Savvy Gaming Group per 1,5 miliardi di dollari. Altri termini riguardano invece la futura transizione del gioco dalla versione Counter-Strike: Go a Counter Strike 2. Inoltre da adesso il tournament organizer può anche rifiutare i nomi propri dei team se non rispettano certi criteri.

Ma la novità che salta più all’occhio è ovviamente quella che riguarda le crocs. Come già avviene ad esempio su League of Legends, alcune calzature non sono ritenute adatte a essere indossate sul palco. Riot Games nel regolamento ufficiale delle competizioni vieta infatti qualsiasi calzatura che sia aperta sul retro: il piede deve essere all’interno di una scarpa chiusa o totalmente libero senza calzature. Ai Worlds 2022 destò in tal senso scalpore il caso di una partita interrotta dagli ufficiali di gara che obbligarono il midlaner degli Evil Geniuses, Jojopyun, a togliersi le crocs e portarle fuori dal palco.

Perché non vanno bene le crocs?

Tale regola sulle calzature aperte sul retro esisteva già anche nel precedente regolamento di Esl ma non comprendeva le Crocs, tecnicamente dotate di una linguetta posteriore che permette di “chiudere” il piede. Adesso invece Esl al punto 4.3 ha anche aggiunto il noto brand come esempio di scarpa non a norma. Chi non dovesse seguire tale regola può essere multato per un minimo di 250 €.

La motivazione di tale regola risiede, verosimilmente, nell’evitare qualsiasi situazione che possa comportare la perdita della scarpa da parte di un giocatore. Un’eventualità che potrebbe portare a una pausa, a un danneggiamento di un hardware, anche solo l’incastro della scarpa con la sedia. La ratio è che nulla deve muoversi sul palco per evitare qualsiasi situazione pericolosa.