Per i Dire Wolves è stata una settimana ricca di annunci e novità. Un percorso di profonda ristrutturazione iniziato con i cambi al vertice: dato l’addio alla Guinevere Capital, è arrivato Jason Spiller a rilevare le quote di proprietà e a diventare il nuovo volto-guida dell’organizzazione esports australiana, insieme a un managemente totalmente rinnovato. Poi è arrivato il rebrand del team con un logo nuovo, fresco e più in linea, secondo la stessa società, con i canoni esports internazionali, il nuovo livello su cui i Dire Wolves vogliono affacciarsi. Infine l’acquisizione di due team, i N8 Esports e i Sydney Drop Bears, ovvero le porte d’ingresso per le scene competitive di FIFA, NBA2K e Overwatch. 

Un altro e ulteriore tassello è arrivato lo scorso fine settimana con i Dire Wolves che hanno presentato parte del roster di VALORANT, confermando di voler muovere i primi passi anche sul nuovo tactical shooter targato Riot Games. A guidare il team sarà una vecchia conoscenza della scena competitiva oceanica di Overwatch: Kevin “AVRL” Walker, uno dei migliori analyst dei titoli FPS dell’Ocenia, nonché caster in svariati tornei. Sarà lui a tenere le redini del roster dei Dire Wolves di cui, al momento, sono stati rivelati solo due componenti: Dale “Signed” Tang e Noah “Nozz” McClafferty.

 

YouTube player

Il team di VALORANT in particolare è stato realizzato grazie alla sponsorizzazione di Neosurf, azienda specializzata nei pagamenti online, che aveva rinnovato in precedenza la sua partnership con i Dire Wolves. Si tratta di una collaborazione inserita nel programma di investimenti che Neosurf sta operando nella regione australe, insieme alla partnership con la OPL, la Oceanic Pro League di League of Legends, e quella con l’Esports High Performance Centre nel tempio del cricket di Sydney. Craig Nimmo, General Manager dei Dire Wolves, ha raccontato perché la scelta sia ricaduta su VALORANT: “È un titolo che ha indubbiamente scombussolato l’intero mondo esports diventando un titolo subito dalle altissime potenzialità di crescita che non poteva mancare nella nostra nuova era. Il gioco è fantastico e, seppur ancora nuovo, Riot Games sta dimostrando di voler creare un incredibile ecosistema esports, come già fatto su League of Legends: e noi vogliamo far parte di questo ecosistema.