fiba esports open

Grande entusiasmo nelle parole di Gianni Petrucci, presidente Fip: “Dare un’opportunità anche a chi non gioca a pallacanestro deve essere il nostro obiettivo”.

La Federazione Italiana Pallacanestro accetta la sfida dei virtual sport lanciata quest’anno dal CIO e diventa membro dell’Osservatorio Italiano Esports. Salgono ad otto, dunque, le istituzioni sportive tradizionali che hanno scelto di approfittare dei servizi e della rete di contatti messa a disposizione dell’OIES.

Coinvolgere i giovani, intanto, è uno dei punti cardine delle attività federali. La federazione guidata da Gianni Petrucci, infatti, ha scelto di essere presente negli esports per offrire ed organizzare nuovi ed interessanti momenti di incontro. Un progetto di inclusione e coinvolgimento, che vedrà protagonisti anche chi non gioca a pallacanestro sui campi da gioco, ma ama sfidarsi a basket su una console. In tal senso, la scelta di aderire all’Osservatorio Italiano Esports va proprio in questa direzione per conoscere ancora meglio questo mondo con la collaborazione di professionisti validi.

“Il processo è partito da poco tempo – ha affermato il presidente Gianni Petrucci -, ma è già intenso il cammino della FIP nel mondo degli esports. Dopo tre partecipazioni di successo in due anni ai FIBA Esports Open, i tornei pilota della Federazione Internazionale, stiamo lavorando per ampliare il nostro raggio di azione. Siamo molto soddisfatti”.

L’ingresso della Federbasket segna un altro traguardo per l’OIES: avere tra i membri l’ente che rappresenta una delle discipline più amate e praticate dagli Italiani. “Questo accordo – hanno commentato Luigi Caputo ed Enrico Gelfi, fondatori dell’OIES –  conferma l’ambizione del nostro progetto. Una recente ricerca del nostro Monitoring Partner YouGov, poi, conferma che NBA2k in Italia è al sesto posto per pratica tra quelli di simulazione sportiva. Si trova dietro solo ai videogiochi calcistici e quelli dedicati al motorsport, segno che c’è un ottimo mercato tutto da esplorare”.