Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ospite del Forum ANSA (credits ANSA)

“Dobbiamo misurarci con le nuove generazioni, altrimenti saremo tagliati fuori, a fare i templari di un tempo che rischia di morirci tra le mani”. Parla chiaro il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, a proposito dell’apertura verso gli esports. E’ stato proprio lui, infatti, a promuovere l’apertura verso i videogiochi competitivi nella Lega Pro, la prima in Italia ad aver organizzato un campionato virtuale. Intervistato durante un lungo forum ANSA in diretta su Facebook, il numero 1 della Lega Pro ha riconosciuto gli esports come “una disciplina a tutti gli effetti, anche dal punto di vista dell’alimentazione e della preparazione atletica”. Il videogioco, secondo Ghirelli, potrebbe riuscire a comunicare alle nuove generazioni la passione di un calcio “che non esiste più”. “Molto spesso – spiega – nelle città che compongono il nostro campionato i giovani non sanno neanche che esiste una squadra di serie C“.

Noi oggi dobbiamo attingere allo streaming – la sua proposta -. I giovani vogliono scegliere dove e quando utilizzare il mezzo. Dobbiamo colpirli con un’emozione, un racconto, una storia. Con gli esports vogliamo tornare all’attaccamento alla maglia, disputando gli incontri negli stadi. L’abbiamo già fatto a Pordenone ed è stato un grande successo“. “I giovani di oggi – conclude – hanno domande completamente diverse dalle nostre. O noi impariamo quel vocabolario o siamo tagliati fuori“.

(L‘intervento dal minuto 43:23)

Gepostet von ANSA.it am Donnerstag, 13. Juni 2019