Le sponsorizzazioni nel mondo degli esports sono una delle principali fonti di reddito. Secondo un’analisi di mercato di Newzoo, nel 2019, su un totale di 1.096 milioni di dollari di entrate in tutto il mondo, il 42% proveniva da sponsorizzazioni. Nel mercato latinoamericano gli esports sono ancora un business emergente, che non riesce ad eguagliare gli introiti degli sport tradizionali. Nonostante ciò, i marchi stanno riuscendo a guadagnare terreno in una nicchia importante: i giovani.

In Messico, la LVP (Lega professionale videogiochi) è sponsorizzata da Telcel, Spongh, Volt, Nissin e HyperX. A luglio ha stretto una partnership anche con Hp e Intel che, oltre a entrare a far parte della divisione Telcel Honor, parteciperanno anche a Valorant Versus, nuovo gioco in franchising di Riot Games. La LVP offre ai suoi partner commerciali una piattaforma di oltre 400.000 giocatori unici attivi registrati in Messico e più di 900.000 spettatori unici all’anno.

“La cosa interessante è che gli appassionati di esports sono ricettivi e capiscono che la sponsorizzazione aiuta molto i giocatori e le squadre a continuare a migliorare, ad avere una gaming house migliore, in modo che il campionato possa funzionare, ad avere produzioni di qualità sempre superiore e a crescere di più – ha dichiarato Habacuc Guzmàn, ceo dell’agenzia Arena esports GG -. Il consumatore di questo tipo di intrattenimento non vede tutto questo in modo negativo, al contrario, sa che un brand che entra nel mondo del gaming, dei videogiochi e in una lega è interessato a supportare l’ecosistema”.

La società di consulenza americana McKinsey & Company osserva che per i marchi non endemici (quelli che non fanno parte dell’ecosistema eSports) che pensano di sponsorizzare gli esports, le notizie sono incoraggianti. Un sondaggio condotto in Germania nel mese di dicembre del 2019 mostra che le sponsorizzazioni negli esports sono aumentate del 53% durante la pandemia, dopo che negli ultimi dieci anni si era verificato un incremento del tasso d’abbandono degli sponsor non endemici.

Juan Diego Garcìa, direttore della LVP Messico, ha spiegato che la pandemia ha convalidato e posizionato l’industria degli esports in maniera più rapida. Il confinamento ha permesso di avvicinarsi alle competenze del settore e i contenuti dal vivo hanno arricchito la comunicazione quando la maggior parte degli sport era sospesa. Tutto questo ha consentito agli sponsor di continuare a trarre benefici e vantaggi dal settore esports.