Ha rappresentato per anni il punto di riferimento dell’informazione della scena competitiva di League of Legends quando reperire informazioni, raggiungere giocatori e squadre, o anche solo seguire tutte le competizioni era difficile. Oggi League of Legends è la scena esports più seguita al mondo con contenuti video e scritti prodotti da, praticamente, qualsiasi testata giornalistica o sito che abbia intenzione di parlare di esports. Nell’ultimo periodo, tuttavia, il sito LoL Esports aveva abbandonato la sua funzione principale, lasciando a siti esterni di apprfondire le principali tematiche delle varie competizioni globali. Riot Games non ha tuttavia voluto abbandonare il concetto di avere un unico luogo che faccia da contenitore per l’intera sua scena competitiva e, anzi, rilancia.

LoL Esports rinasce a vita nuova presentandosi con un logo rivisitato, contenente al suo interno la mappa stilizzata del gioco con le tre corsie principali, e amplia i contenuti proposti in modo da coprire le competizioni mondiali di League of Legends su una singola piattaforma, concentrando tutte le informazioni e rendendole accessibili e facilmente fruibili a chiunque, appassionati e semplici curiosi. A presentarlo è stato John Needham, capo globale dell’esports di Riot Games: “Il nostro obiettivo è dare gioia ai miliardi di fan dell’eSport di LoL sparsi per il mondo. Tutto nasce dalla creazione di un florido ecosistema di eSport supportato da competizioni emozionanti, crescita sostenibile, tecnologia all’avanguardia, intrattenimento intenso e l’attenzione all’integrità per lo sport e per i nostri team.  Ora tutto questo vivrà all’interno di LoL Esports, dalle emozionanti sfide nelle leghe regionali che tengono milioni di persone incollate agli schermi fino all’emblematico momento in cui i campioni sollevano il trofeo dei Mondiali.” 

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Il rebrand arriva nel pieno delle celebrazioni per il secondo decennia di vita di League of Legends e per quella che sarà la decima edizione dei Worlds, i mondiali del MOBA targato Riot Games. Dal lontano 2011 in cui a trionfare nella finale di Jonkoping, in Svezia, furono i Fnatic (tuttora presenti nel principale circuito competitivo europeo) l’esports di League of Legends si è evoluto diventano un vero e proprio fenomeno mondiale con numeri da capogiro: 12 leghe regionali in tutto il mondo, un ecosistema sostenibile con competizioni locali e accademiche, centinaia di giocatori professonisti e un pubblico sempre presente, sia dal vivo che in streaming. Il titolo vanta anche il record, finora imbattuto, di 21,8 milioni di spettatori medi al minuto, registrato durante la finale dei Worlds 2019 nel match tra gli europei G2 Esports e i cinesi Funplus Phoenix. Le stesse leghe regionali stanno vivendo un interesse crescente degli spettatori, frutto del passaggio alle franchige: il rapporto presentato recentemente da Stream Hatchet, azienda di analisti della Engine Media/Torque Esports, ha rivelato un aumento del 129% dell’AMA (spettatori medi al minuto) tra le quattro leghe maggiori, LPL (Cina), LCK (Corea del sud), LEC (Europa) e LCS (Nord America), su Twitch e su YouTube. 

Già a partire da questa settimana LoL Esports presenterà i nuovi contenuti e maggiori approfondimenti, tutti raggiungibili sul sito ufficiale LoLEsports.com. Oltre agli articoli saranno tre in particolare i nuovi prodotti video che condurrano gli appassionati all’esplorazione della scena competitiva di League of Legends: la Weekly Rundown, riassunto settimanale dei momenti più spettacolari e delle novità su squadre e giocatori; il The Penta, format già conosciuto che si espande ulteriormente e presenterà le cinque migliori giocate al mondo di ogni settimana; e infine Champ Select, uno show quindicinale con vari ospiti che racconteranno i dietro le quinte delle squadre e le storie che si celano dietro i giocatori professionisti delle principali leghe regionali.