Mario Kart esports: l'intervista doppia ai campioni italiani

Il 7 e l’8 ottobre a Francoforte si terranno per la prima volta i campionati europei di Mario Kart, abbiamo intervistato i due ragazzi che rappresenteranno l’Italia.

L’European Championship 2023 di Mario Kart 8 e Splatoon 3 sarà uno dei primi eventi esportivi targati Nintendo di questa portata in Europa. La competizione si svolgerà presso il centro congressi VILCO, a Bad Vilbel (Francoforte sul Meno), in Germania, e sarà suddivisa in 2 giornate. Il primo giorno, il 7 ottobre, i team europei di Splatoon 3 saranno impegnati nella fase a gironi a partire dalle 11:00. La seconda giornata, l’8 ottobre, vedrà invece la competizione a base di inchiostro giungere al suo epilogo, con la fase a eliminazione diretta, dalle 11 alle 13:15. A seguire, nella stessa giornata, i piloti di Mario Kart 8 Deluxe potranno dare il via alle danze con le semifinali e la Finalissima, dalle 15 alle 16:30. Tutte le gare saranno visibili sul canale Youtube di Nintendo Italia.

Prima dell’inizio delle competizioni abbiamo intervistato tutti gli italiani che saranno presenti e in questo articolo troverete la chiacchierata che abbiamo fatto con i due campioni di Mario Kart 8 Deluxe  Marco Camagni e Cristiano Perona. A questo link, invece, potrete leggere la nostra intervista con il capitano del Team Cotoletta, la squadra di Splatoon 3 campione del Bel Paese che a Francoforte punta all qualificazione ai mondiali che si terranno a Tokyo a gennaio 2024.

Come hai iniziato a giocare a Mario Kart?

Marco Camagni (M): “Ho iniziato a giocare all’età di sei anni con Mario Kart DS, utilizzando la console di mio fratello maggiore. Poi, ho giocato sporadicamente a Mario Kart Wii e Mario Kart 7. Nel 2019, ho ricevuto come regalo di Natale una Nintendo Switch con Mario Kart 8 Deluxe. All’inizio, non ci ho giocato molto spesso perché lo consideravo un passatempo occasionale per divertirmi con i miei amici. Poi, nel settembre 2020, ho sviluppato un interesse più profondo per il gioco e il suo aspetto competitivo”.

Cristiano Perona (C): “Ho iniziato a giocare a Mario Kart intorno al 2010 (a 9 anni compiuti) grazie ai miei zii materni che mi regalarono Mario Kart Wii insieme alla console. Da quel giorno la mia passione per questo gioco aumentò sempre di più portandomi nei successivi anni a giocare diversi titoli della saga, alcuni per un breve periodo come Mario Kart DS e Mario Kart 7 e altri come Mario Kart 8 per molto più tempo. Da quest’ultimo titolo in particolare ho iniziato a focalizzarmi molto di più sugli aspetti tecnici del gioco migliorandoli nell’estate del 2019 quando comprai Mario Kart 8 Deluxe”.

Come ti sei avvicinato all’universo competitivo di questo gioco?

M: “Il mio percorso nel mondo competitivo è iniziato grazie alle prove a tempo. Questa categoria prevede di completare una pista nel minor tempo possibile, usando tre funghi per tre giri. Per cercare di migliorare il mio modo di giocare, ho iniziato a consultare vari siti web e classifiche, dandomi l’obiettivo di ottenere un record italiano. Raggiungendo questo traguardo, ho attirato l’attenzione di Cristiano, noto come GえCKお, che mi ha contattato mostrando interesse per il mio risultato e proponendomi di unirmi alla Community italiana competitiva di Mario Kart 8 Deluxe. Da lì ho cercato di imparare il più possibile tramite tutte le persone già all’interno della Community che si sono dimostrate gentili e aperte a condividere il loro sapere sul gioco.

Dopo alcune esperienze all’interno di team competitivi italiani, ho avuto l’opportunità di entrare a far parte di un team straniero chiamato “High Definition”. Al momento, questo team detiene il titolo di campione nella divisione più alta della lega competitiva principale di Mario Kart 8 Deluxe, la Mario Kart Universal, una lega ideata da Mario kart Central (un’ organizzazione formata dalla Community dei giocatori competitivi di Mario Kart), composta da 21 divisioni (8 team per divisione) nelle quali vengono suddivise tutte le squadre partecipanti in base alla forza di ciascuna per poi disputare due match 6v6 ogni fine settimana, per cinque settimane”.

C: “Mi sono avvicinato al mondo competitivo grazie ad un piccolo gruppo Telegram dedicato al mondo di Super Mario. In quel gruppo ho avuto modo di conoscere alcuni giocatori che mi hanno indirizzato nella community di Mario Kart Central che si occupa di organizzare tutti gli eventi e tornei competitivi. Nei primi mesi del 2020 ho iniziato la mia esperienza competitiva di squadra nel primo team chiamato Team NmX dove ho avuto modo di imparare le basi del gioco di squadra, poi, ho gareggiato per il team Battle Alliance, Turbo Shells e Team Italy dove ho migliorato le conoscenze base che avevo imparato oltre a quelle comunicative e individuali.

Raccontaci una tua sessione di allenamento: come ti prepari per una competizione importante?

M: “Sinceramente non ho una daily routine per quanto riguarda l’allenamento, ma solitamente faccio prove a tempo e lounge, un altro formato competitivo gestito dalla Community dei giocatori di Mario Kart 8 Deluxe. Per le competizioni, la mia preparazione varia in base al tipo di modalità: per prepararmi ad una competizione individuale mi piace concentrarmi con della musica e fare delle prove a tempo per riscaldarmi, mentre per le competizione a squadre occorrono giorni/settimane di preparativi andando ad analizzare e sfidare in amichevoli il team nemico, comprendendone le sue debolezze e i suoi punti di forza e, da lì in poi, lavoro con il mio team per capire come impostare al meglio le gare”.

C: “Generalmente non ho un vero e proprio metodo di allenamento, tuttavia una cosa che tendo spesso a fare prima delle competizioni importanti è riscaldarmi nella modalità prove a tempo e a non giocare troppo nelle ore antecedenti alla competizione. Credo però che oltre ad un buon riscaldamento serva anche essere il più possibile costante nel tempo per mantenere e migliorare il proprio livello di gioco”.

Quali sono i momenti più frustranti durante una competizione? E quali quelli in cui ti senti il padrone del mondo?

M: “I momenti più frustranti durante una competizione sono senza dubbio quelli in cui sembra che la vittoria sia a portata di mano, ma ti viene strappata via all’ultima gara. In genere, sono una persona calma mentre gioco, ma in alcune situazioni, la tensione può aumentare e portarmi a compiere errori superficiali che a volte mi costano la vittoria. Nel corso della mia esperienza con Mario Kart 8 Deluxe, non mi sono mai sentito il padrone del mondo, anche se sono riuscito a raggiungere traguardi che mai mi sarei immaginato.
Tengo sempre presente che ci sono giocatori più forti di me in tutto il mondo, e questo mi motiva a guardare sempre avanti e a dare il massimo nelle competizioni future”.

C: “Solitamente non sono un giocatore che tende molto a frustrarsi se non per gli errori gravi che faccio a volte durante le gare. Al contrario tendo ad agitarmi molto facilmente, ad esempio, mi succede spesso giocando contro un giocatore molto forte ma anche in quei momenti dove la competizione sta volgendo al termine e i punteggi delle squadre e dei giocatori sono molto ravvicinati e una sola corsa può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Non mi sono mai sentito “il padrone del mondo”, in Italia riconosco di essere un buon giocatore ma sono consapevole che all’estero ci sono molti giocatori più forti di me, solitamente tendo a giocare contro quest’ultimi per migliorarmi”.

Raccontaci i tuoi kart e personaggi preferiti, che effetto hanno e perché il loro stile di gioco è il migliore secondo te?

M: “Sin dall’inizio ho sempre utilizzato Waluigi come personaggio e come veicolo la giococicletta o il torcibruco con ruote piccole e cartaplano. Questi set-up erano considerati i migliori per l’online play perché fornivano il giusto bilanciamento tra accelerazione, maneggevolezza e peso (le tre statistiche più importanti per il gioco online). Dopo il cambio di meta dettato dai nerf e buff di numerose categorie di personaggi, la combo che uso tutt’ora è Yoshi con quad orsetto, ruote piccole e cartaplano”.

C: “Quando ho iniziato a giocare a Mario Kart 8 Deluxe utilizzavo principalmente Rosalinda, Baby Mario e Roy solamente per un gusto personale. Successivamente conoscendo il mondo competitivo di Mario Kart 8 Deluxe ho iniziato ad informarmi e ad utilizzare inizialmente Waluigi e in seguito Yoshi. Entrambi i personaggi possiedono delle statistiche abbastanza bilanciate, un buon miniturbo e una considerevole accelerazione che è fondamentale nella maggior parte delle piste al contrario della velocità che risulta essere meno importante. In principio i veicoli che venivano utilizzati di più erano la Giococicletta, il Coccinello, la Moto Yoshi e il Torcibruco. Con quest’ultimo fin da subito mi sono sempre trovato molto bene perché risulta essere meno maneggevole risultando più “semplice” da guidare e mi permette di concentrarmi di più sul gioco e su quello che sta succedendo. Successivamente dopo il bilanciamento sono passato ad utilizzare il Quad Orsetto esattamente per lo stesso motivo del Torcibruco”.

Chi sono stati gli avversari più ostici in Italia? E chi temi di più a Francoforte?

M: “Gli avversari italiani più ostici con cui ho avuto il piacere di gareggiare sono sicuramente DUGO, soma e GえCKお. Li conosco tutti molto bene, e per me non solo sono avversari ma anche amici. In primis, DUGO è un mio compagno di squadra da quasi due anni, ed è indiscutibilmente una delle figure dominanti nella scena competitiva italiana da diversi anni. Lo stimo profondamente per i suoi risultati e gli sono grato per le opportunità che mi ha offerto. È davvero un peccato che non sia riuscito a qualificarsi per Francoforte. Soma è un giocatore che ha dimostrato notevoli miglioramenti nell’ultimo anno. Ammiro molto la sua dedizione e il suo impegno costante nei confronti del gioco. Infine, GえCKお non è solo un bravissimo giocatore, ma è anche colui che mi ha introdotto nel competitivo di Mario Kart 8 Deluxe. Se c’è una persona a cui devo un ringraziamento, sicuramente è lui. I giocatori che più temo a Francoforte sono Starxlx e Sorata in quanto hanno già avuto esperienze in tornei in LAN e conoscendoli, posso affermare che sanno performare molto bene nei tornei individuali”.

C: “Gli avversari italiani più ostici sono stati e sono tuttora Alessandro, Marco e Daniele (alias: DUGO, Markus e Soma). Con tutti loro ho instaurato in questi anni un’ottima amicizia e ho avuto modo di giocare con loro centinaia se non migliaia di volte soprattutto come alleati e penso che non abbiano nulla in meno di me come abilità individuali anzi per molti aspetti lì reputo decisamente più forti. Devo molto a tutti loro in particolare a: DUGO per avermi invitato a giocare nella squadra nazionale e per avermi sempre motivato a giocare e a migliorare, in particolare agli inizi; Markus per essersi sempre confrontato con me tenendomi costantemente aggiornato in particolare nell’ultimo periodo sulle nuove strategie scoperte nei vari circuiti e per essere sempre il mio “rivale” nelle modalità prove a tempo spingendomi ad allenarmi più spesso di quanto lo farei solitamente; e Soma per aver giocato e aiutato me e tanti giocatori del mio vecchio team a migliorarsi e a gestire al meglio le competizioni, è migliorato molto come giocatore e sa giocare molto bene in squadra.

Considerando che a Francoforte la competizione sarà nel formato FFA (Free for All/Gare individuali) penso che ci saranno molti colpi di scena e credo che anche i giocatori meno forti possano sorprendere e fare bene. I giocatori che temerò di più saranno Starxlx, Nulp, Markus, Sorata e Drack perché giocano tutti a livelli molto alti e a mio parere hanno un’ottima capacità di prevedere e gestire le situazioni che gli si presentano in gara”.
Che strategia hai usato per arrivare fin qui? Sei più metodico o più aggressivo?
M: “Non ho utilizzato una vera e propria strategia per i qualifier, sapevo di essere meccanicamente più bravo degli altri giocatori quindi ho cercato di votare le piste più difficili assicurandomi di avere un buon distacco da tutti gli altri giocatori sapendo che avrei ricevuto moltissimi gusci rossi, blu e fulmini. Naturalmente, la gestione degli oggetti ha giocato un ruolo importante, ma gran parte del merito va alle mie capacità di guida. Per quanto riguarda il mio stile di gioco, in un formato Free-for-All (tutti contro tutti) come questo, tendo a preferire un approccio più passivo rispetto a un formato di squadra, dove è possibile prendere più rischi sapendo che si ha il supporto di altri cinque compagni. Pertanto, durante il torneo cercherò di giocare attentamente, minimizzando i rischi.

C: “La strategia principale che ho utilizzato durante le selezioni è stata quella di votare principalmente piste complicate e con poche scorciatoie per tre motivi in particolare:
-Impedire a persone meno brave di utilizzare gli oggetti forti in brutte posizioni cosicché non potessero recuperare posizioni.
-Conosco e pratico quasi tutte le strategie esistenti nel gioco e sapevo di essere a livello meccanico molto più bravo di tanti altri giocatori che sanno correre in ogni modo.
-Prendere molto distacco per compensare gli shock/fulmini e gusci blu che i giocatori avrebbero lanciato ad ogni gara per rallentarmi.
Durante la selezione ho giocato in una maniera piuttosto metodica ma non nascondo che molto spesso tendo ad avere un gioco piuttosto aggressivo e spericolato”.

Cosa ne pensi dell’ecosistema esportivo di Mario Kart? C’è qualcosa di cui senti il bisogno o che vorresti che cambiasse?

M: “Dell’ecosistema esportivo di Mario Kart penso che siamo solo all’inizio e che ci siano dei miglioramenti da apportare, ma apprezzo molto questo tentativo da parte di Nintendo nel provare a coinvolgerci tramite questa iniziativa. Sicuramente ciò che gioverebbe di più al nostro movimento è una maggiore partecipazione da parte di Nintendo. La nostra scena ha decine di migliaia di giocatori, oltre a molti streamer di successo, ma essendo tutto gestito completamente dalla Community, è difficile raggiungere la risonanza mediatica e i budget di cui godono molti altri titoli. Mario Kart ha venduto 40 milioni di copie solo con l’ultima versione ed è uno dei rari franchise che appassiona veramente tutti, quindi penso che per Nintendo possa essere un enorme opportunità investire sulla nostra scena. Il torneo europeo a Francoforte è un passo avanti molto importante, perché non abbiamo mai avuto un evento ufficiale di questo calibro, perciò spero che sia solo la prima di tante altre iniziative!”

C: “Solo da quest’anno Nintendo ha deciso di far entrare Mario Kart 8 Deluxe nel mondo dell’Esport quindi essendo solo agli inizi mi focalizzerò su ciò che ho vissuto fino ad ora con loro. Tengo a precisare che sono molto orgoglioso di questa iniziativa che sicuramente porterà dei benefici alla community competitiva di Mario Kart che ormai esiste da più di una decina di anni; solo in Mario Kart 8 Deluxe conta circa 50.000 giocatori sparsi in tutto il mondo. Se Nintendo deciderà di organizzare altre competizioni in futuro mi piacerebbe che le selezioni avvenissero in maniera diversa, in particolare penso sia più corretto permettere a tutti i giocatori di partecipare da una o più sale LAN (differenti per ogni stato) per evitare problemi legati alle connessioni instabili che spesso compromettono le gare a tutti i giocatori nella stanza. In futuro mi piacerebbe che Nintendo organizzasse anche delle competizioni a squadra come quelle di Splatoon”.
Quali sono i vostri piani dopo Francoforte?
M: “Sicuramente spero di vincere a Francoforte, ma sono consapevole che l’impresa sia molto ardua. Oltre a questo, il mio obiettivo è sempre quello di migliorare con la mia squadra e sperare di vedere la Community crescere anche grazie a questi eventi”.

C: “Attualmente non ho dei piani particolarmente precisi. A Francoforte punterò a dare il massimo per vincere l’Europeo in modo da partecipare ai Mondiali di Tokyo 2024, ma vorrei anche tornare a giocare in competizioni di squadra visto che ultimamente non ho avuto molto tempo da dedicare ad un team”.