rocket league fusion

L’universo competitivo di Rocket League sta vivendo una fase delicata. Come avevamo visto qualche settimana fa, i team di spicco della scena esports si erano schierati contro Psyonix.

In cerca di alternative per mantenere alto il livello di competitività, in soccorso delle squadre con sede in Nord America, è arrivato Rocket League Fusion.

Realizzata da uno dei caster di Rocket League, John MacDonald, Fusion rappresenta un ottimo metodo per competere nel frattempo che le Series ufficiali di Psyonix possano ripartire.

Otto team hanno partecipato all’edizione appena conclusa: Spacestation Gaming, Rogue, Stromboli, 72 Pin Connector, Divine, Affinity, Vision e Team Envy. Tutte le partite sono state disputate al meglio delle sette, con tre diverse modalità disponibili: 1v1, 2v2 e 3v3.

La classifica finale è stata stilata in base ai risultati dei team nelle tre modalità di gioco diverse. Nel 3v3 e 2v2 sono stati gli Spacestation Gaming a vincere, ottenendo 34 punti complessivi nonostante una prematura uscita nella modalità 1v1, dove è stato “firstkiller” dei Rogue ad assicurarsi la vittoria.

Classifica finale

Spacestation Gaming – 34

Rogue – 31

Affinity – 25

72 Pin Connector – 11

Team Envy – 11

Divine – 7

Affinity – 7

Stromboli – 0