Il colosso dello streaming ha annunciato l’introduzione delle stories con le quali i content creator di Twitch potranno rimanere in contatto con la community.

Twitch, colosso dello streaming targato Amazon, ha annunciato il lancio delle Stories, una nuova funzionalità che sarà disponibile nell’app mobile del servizio di live streaming e che permetterà agli streamer di rimanere in contatto con le proprie community anche quando non saranno in live. Il concetto di stories non è certamente nuovo, presente anche su altri social network, ma aggiungendolo all’interno dell’esperienza di Twitch i creator potranno raggiungere la propria community attraverso brevi post della durata di 48 ore.

Perché introdurre le stories

Qualla delle stories è una novità che Twitch ha deciso di introdurre in seguito ai feedback ricevuti dagli streamer stessi. I content creator hanno riscontrato come l’utilizzo di più app e piattaforme per fidelizzare la community limiti la portata dei contenuti creati in live sul servizio. Grazie alle Stories, invece, potranno creare più facilmente contenuti quotidiani per la propria community, utilizzando l’app mobile di Twitch.

Gli utenti di Twitch che hanno installato l’ultima versione dell’app potranno vedere l’icona delle Stories nella parte superiore della pagina Following. La possibilità di creare Stories è attualmente limitata ai partner e agli affiliati che sono andati in diretta almeno una volta negli ultimi 30 giorni. L’accesso, per questi streamer, sarà introdotto gradualmente entro la fine della settimana e su base continuativa, purché soddisfino i requisiti minimi di idoneità. L’accesso verrà poi esteso a tutti gli altri streamer, mentre Twitch continuerà a testare le misure di sicurezza in vigore.

Come raggiungere la community di Twitch con le stories 

Uno dei principali motivi che ha spinto Twitch a creare le Stories è quello di permettere agli streamer di raggiungere ancora più facilmente i propri follower. In questo modo, se la propria live programmata dovesse iniziare con qualche minuto di ritardo, si potrà informare la community con una semplice Story. Le notifiche push avviseranno inoltre i follower quando verrà creata una nuova Story, mentre sono state aggiunte impostazioni specifiche di notifica, in modo che gli spettatori possano gestire e controllare la frequenza delle notifiche. Al momento verranno lanciate le Stories con scadenza dopo 48 ore, per permettere ai follower di avere più tempo per guardare ogni singolo contenuto.

Le Stories consentono di pubblicare foto, clip, emote dei canali personalizzati e sfondi: gli streamer hanno quindi gli strumenti necessari per poter condividere i momenti migliori delle proprie live, selezionando le clip più rappresentative, per far rivivere alla propria community l’hype di un determinato momento, condividendo il tutto con i follower che non hanno potuto assistervi. Inoltre, grazie alle reaction tramite emote, gli streamer potranno continuamente sollecitare i propri follower mantenendoli attivi, rispondendo a quesiti o a sfide a cui verranno sottoposti attraverso le Stories.

Un nuovo servizio per gli abbonati

Gli streamer con almeno 30 abbonati (inclusi i sub regalo) avranno la possibilità di creare Stories solo per loro. Quindi, oltre ai vantaggi già esistenti per gli abbonati, come l’accesso personalizzato alle emote, i badge e la visualizzazione senza pubblicità, pubblicare Stories solo per abbonati è un ottimo modo per aggiungere ancora più valore alle iscrizioni dei propri sostenitori, attraverso contenuti esclusivi.

Grande attenzione, infine, per la sicurezza, uno dei pilastri fondamentali su cui Twitch lavora quotidianamente. In tal senso le Stories rappresentano lo strumento ideale per creare uno spazio sicuro tra gli streamer e le loro community. Oltre alla scansione automatizzata, che eviterà il caricamento di contenuti dannosi, sono previste per la community le stesse linee guida che regolano il comportamento su Twitch. Sarà possibile, quindi, segnalare le Stories che violano questi standard e lo si potrà fare direttamente dall’app.