La prima edizione delle World Rallycross Esports Series sono state un vero successo con 1,24 milioni di visualizzazioni delle dirette nell’arco dei sei eventi trasmessi. Un seguito enorme per il campionato che ha di fatto, almeno per il momento, sostituito la competizione reale con il videogioco DiRT Rally 2.0 di Codemasters. Un campionato organizzato grazie alla partnership tra la Motorsport Games, la stessa Codemasters e la FIA World Rallycross Championship, sezione della Federazione Internazionale Automobilistica riservata a questa tipologia di gara. Stesse auto, stessi circuiti, stessi piloti: la Esports Series è stata intenzionalmente progettata e presentata per continuare a intrattenere i tifosi e gli appassionati del rallycross. 

Ma non solo: ha attratto, come partecipanti, anche nomi di altre discipline come Charles Leclerc della Formula1 o Shane Van Gisbergen della Australian Supercars o ancora il pilota di rally Hayden Paddon. A vincere, però, è stato non solo il “padrone di casa”, ovvero uno dei piloti ufficiali del campionato, ma il campione del mondo 2019: Kenneth Timmy Hansen, figlio d’arte di Kenneth Hansen, 14 volte campione europeo di rallycross, e di Susann Hansen, vincitrice della Coppa Europea ERA nel 1994. Timmy, classe ‘92, aveva vinto il titolo 2019 del Campionato del mondo di rallycross alla guida di una Peugeot 208 WRX con il Team Peugeot-Hansen. Timmy diventa così uno dei al mondo a potersi vantare di essere campione sia della versione reale che digitale, ovvero esports, di un campionato sportivo. Anche a dimostrazione del fatto che il livello dei simulatori raggiunto è ormai capace di fornire un’esperienza vicinissima alla realtà.

 

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Le sei gare del campionato World Rallycross Esports Series hanno prodotto 5,4 milioni di minuti in termini di contenuti online con la diretta dell’evento che è regolarmente apparsa sui canali tradizionali come BT Sports, Ziggo, Supersport e Match TV con il commento e le analisi di Andrew Coley e Neil Cole, figure di spicco del mondo automobilistico. Una soddisfazione completa espressa anche da Paul Bellami, Senior Vice President della Motorsports Events presso IMG, il promoter dell’evento esports: “La World RX Esports Series è stato un mezzo grandioso per coinvolgere gli appassionati e mantenere alta la presenza mediatica della FIA World Rallycross Championship nonostante l’assenza della competizione reale. Il sistema esports attuale ci ha consentito di creare un’arena virtuale per i nostri piloti dove continuare a confrontarsi, accogliendo anche figure di altre corse.”

Raggiante anche Ben Rossiter-Turner, Esports Director per la Motorsport Games che ha commentato: “Abbiamo sempre pensato che il rallycross fosse perfetto per l’esports. Le gare brevi consentono di creare intrattenimento immediato e rapido, come dimostrano le statistiche delle dirette. In questo modo Motorsport Games certifica la sua posizione come un ideale partner per gli esports, ora e in futuro.”

Per la Motorsport Games infatti non si tratta della prima esperienza nel mondo degli esports: a giugno si è occupata anche della 24ore di Le Mans Virtuale e della Race of Champions Virtual, così come proseguirà il suo percorso con la eNascar Heat Pro League, la DiRT World Series e la Le Mans Esports Series.