In rete più di qualcuno lo ha definito il miglior articolo sugli esports degli ultimi mesi. Si tratta del racconto di una brutta pagina di cronaca della scena esports italiana: dalla promozione al PG Nationals fino alle accuse di mancati pagamenti. Chi se lo fosse perso lo può recuperare cliccando qui.

Nei giorni seguenti sono arrivate anche le risposte di Pg Esports, che come tournament organizer ci ha spiegato cosa avrebbe potuto fare, e cosa farà in futuro, per evitare il ripetersi di tali situazioni.

Sempre nel corso della settimana Mkers ha annunciato la nascita di una partnership di fondamentale importanza per l’evoluzione dell’azienda: Mercedes-Benz Italia è il nuovo official title sponsor della gaming house. L’operazione simboleggia un ulteriore step nel processo di internazionalizzazione avviato dalla società esports, e rappresenta un incredibile traguardo che testimonia, in maniera inequivocabile, l’eccellente e costante percorso di crescita che caratterizza Mkers.

E poi c’è il grandissimo scandalo che ha travolto Activision Blizzard. Alla fine di luglio sono stati resi pubblici i dettagli relativi a una causa intentata contro il publisher da parte dello stato della California, scatenando una protesta globale da parte della comunità del gaming e portando alle dimissioni il presidente della società.

L’11 agosto nelle sale italiane arriverà Free Guy, nuovo film Disney diretto da Shawn Levy. Per festeggiare l’uscita Video Games Party, partner di numerose aziende nel settore dell’intrattenimento anche nel mondo gaming, ha annunciato dal 9 all’11 un torneo di Fortnite aperto a giocatori di ogni livello e di ogni piattaforma.

Colonne sonore dei videogame alla cerimonia d’apertura, atleti trasformati in Pokémon, ciondoli di “The Witcher”: tutti i riferimenti al mondo videoludico di queste Olimpiadi, che verranno sicuramente ricordate per i risultati straordinari ottenuti da molti atleti azzurri, ma anche per aver visto la prima, storica, apertura agli sport virtuali. Lo spirito degli esports ha infatti aleggiato sulle Olimpiadi di Tokyo, con molti degli atleti dei giochi che, oltre allo sport, coltivano anche una passione per i videogame e la mettono in mostra con fierezza.