Reply Totem Brawl Stars

Nel momento del bisogno, i Reply Totem si aggiudicano le finali mensili di luglio di Brawl Stars. “Siamo soddisfatti, vogliamo centrare la qualificazione al prossimo Mondiale”, le parole del Ceo Cucciari.

Incastrati in un limbo apparentemente senza alcuna via di fuga, i Reply Totem escono alla distanza e portano a casa un altro titolo dopo la vittoria nel Mondiale Snapdragon di Tokyo. Luglio per il roster di Brawl Stars composto da Marwane “Maru” Lahrache, Maurizio “Maury” Tunno e Erik “Joker” Bravo Granström deve essere un mese fortunato. La strada, subito dopo l’avventura in Giappone, si è fatta subito lunga e tortuosa. Le buone prestazioni sono arrivate comunque, ma la classifica regionale che è componente fondamentale per centrare l’accesso al Mondiale aveva diverse zone d’ombra.

Il cammino del trio di Brawl Stars

Il mese di luglio, invece, è partito sotto una buona stella. La vittoria contro Zeta Division ha caricato il trio dei Reply Totem: il 3-2 finale in favore dell’organizzazione neroverde, infatti, ha messo la parola fine alla serie positiva del team giapponese (con roster polacco, ndr) che in questo anno solare aveva già vinto tre finali mensili e non solo. Perché grazie al successo su Damian Nowakowski e compagni, i Totem hanno riscattato anche la finale di giugno persa. Il cammino, successivamente, è stato perfetto. Prima il 3-1 contro il Team Humble, poi il 3-1 al cospetto dei Fut Esports. Sono i Reply Totem ad aggiudicarsi le Monthly Finals di luglio.

Le dichiarazioni del Ceo di Reply Totem

“Dopo un’emozione fortissima come quella del Mondiale – le parole di Fabio Cucciari, Ceo di Reply Totem -, dopo appena due mesi ci troviamo nuovamente di fronte a un trionfo con i ragazzi di Brawl Stars. Per noi è arrivata una vittoria di vitale importanza sia per il morale del team che per la corsa ai prossimi Mondiali, che è il nostro obiettivo. Ci troviamo in una posizione buona nella classifica regionale europea e non vediamo l’ora di andarci a giocare quello che potrebbe essere il secondo titolo iridato in un anno”.