Il trionfo delle Guild X nel Game Changers Emea le proietta tra le favorite la mondiale di fine stagione.

La finale tra Guild X e G2 Gozen è quasi un rito nel Game Changers Europeo. Nel 2022 le due squadre hanno monopolizzato le finali del circuito Europeo, ma finora sono state sempre le G2 Gozen a vincere il titolo. Il loro primo incontro in una finale del Game Changers Europeo risale al terzo torneo del 2021, denominato Series 3, in cui le G2 Gozen hanno battuto le Guild X e conquistato il loro primo titolo come campionesse. Da quel momento le Gozen sono rimaste imbattute per 336 giorni, scontrandosi in finale sempre e solo con le Guild X, uscite sempre sconfitte ogni singola volta, o almeno fino a domenica sera.

Sfavorite ma vincenti

Nella finale le Guild X non erano le favorite, ma contrariamente ai pronostici le due squadre si sono contese le mappe scambiandosi punti a favore fino ad arrivare su Icebox. Le Guild X non si sono lasciate nuovamente sfuggire la vittoria, ed hanno concluso la partita decisiva per 13 a 9. Il premio di 30 mila euro ed il titolo di campionesse d’Europa erano da tempo nel mirino delle Guild X, ma il premio più importante lo hanno ottenuto dopo aver vinto la semifinale contro le  Navi Celestials. Infatti, sia le Guild X che le G2 Gozen hanno ottenuto il biglietto per il primo evento dal vivo del circuito femminile di Valorant: i mondiali del Game Changers 2022. Le due squadre rappresenteranno la loro regione durante i primissimi Champions del circuito che si terranno questo Novembre a Berlino. 

Il team e il tocco italiano

La squadra capitanata da Klaudia “klaudia” Beczkiewicz è formata da giocatrici ormai considerate veterane come Yağmur “Smurfette” Gündüz, Vivian “roxi” Schilling e Anja “aNNja” Vasalic, e la nuova arrivata Neslişah “ness” Demir. Ma parte del merito di questa vittoria è da attribuirsi al nuovo coach del team, Tommaso “joYnt” Gavioli, ex-coach degli Og London United, con cui abbiamo avuto l’occasione di parlare della Finale e del futuro delle Guild X. 

Come descriveresti la tua esperienza nel lavorare con il team delle Guild X? Ed in cosa si differenzia dalla tua esperienza con OG London United? 

Inizialmente ero molto curioso di capire come un team femminile potesse (potenzialmente) essere diverso da uno maschile, ma dopo pochi giorni ho capito che il lavoro è esattamente lo stesso, ovvio ogni team è diverso, perchĂ© presenta diverse personalitĂ  ma penso comunque che forse essendo il livello del Game Changers un bel po’ al di sotto rispetto a quello del Vct, ci sia bisogno di figure che aiutino a far crescere e colmare il gap tra i due livelli. Ma una cosa che ha accomunato moltissimo il lavoro dei primi mesi nelle Guild X e negli Og London United è stato quello sui fondamentali macroscopici di gioco, soprattutto se un team si è appena formato, o se i giocatori del team hanno abitudini e routine sbagliate di gioco relative ai fondamentali, bisogna prima di tutto correggere tali abitudini.

Puoi raccontarci in breve come si è svolta la giornata della finale? In particolare, cosa succede dietro le quinte durante i game?

Diciamo che la finale è stata vissuta con molta serenitĂ , forse solo verso la fine c’è stato un po di stress, per quanto riguarda me principalmente, ho provato nelle settimane precedenti ad affrontare il lavoro pre partita in un determinato modo abbastanza rigido, ma per il momento penso che eviterò tale tipo di preparazione in quanto le ragazze non sono ancora pronte a questo tipo di lavoro. Sicuramente nelle prossime settimane avremo modo di lavorarci però, quindi in generale la giornata della finale è stata vissuta in maniera abbastanza serena senza alcuna preparazione specifica!

In preparazione dei Champions di Berlino, cosa credi sia fondamentale affrontare con il team?

Lo dico qua mettendoci la mano sul fuoco, il team come lo avete visto ora non è assolutamente nulla in confronto alle potenzialitĂ  a cui può ambire, penso che si sarebbe potuto lavorare molto meglio nelle scorse settimane (e con meglio dico anche di piĂą) e avreste visto un team dieci volte piĂą forte di questo. Quindi in preparazione a Berlino farò in modo grazie anche al supporto di Guild, di risolvere alcune problematiche relazionali all’interno della squadra affinchĂ© si possa fare sbocciare ed esplodere il team. Io vado lì per vincere e non ho paura a dire che so come poter vincere.

Cosa ti aspetti dalla prima LAN per i Game Changers?

Mi aspetto qualcosa di molto simile a quello che sono state le ultime lan del Vct a partire dal 2021, quindi uno stage molto curato, la possibilitĂ  di fare walk in (non vedo l’ora di poter tirare il pugnetto al coach avversario appena prima della partita), magari dei contenuti con i players di ogni squadra come per Masters e Champions, con video cinematiche, conferenze stampa e ovviamente spero ci possa essere almeno un minimo di pubblico anche se immagino probabilmente ospiteranno l’evento agli studi della Lec di League of Legends. In generale spero preparino questo Champions del Game Changers come se fosse uno dei tanti eventi del VCT internazionali.