L’Lck di Lol è in perdita di 30 Milioni
La competizione Lck di Lol più seguita al mondo ha perso 30 Milioni di dollari negli ultimi tre anni ma non sembra importare a qualcuno.
ESL Grand Slam: riparte la corsa per l’Olimpo di Counter-Strike
ESL Faceit Group (EFG), ha annunciato che la corsa per incoronare i nuovi re di Counter-Strike sta per iniziare. Il Team Vitality ha appena scritto il proprio nome nei libri di storia diventando il quinto team nella storia ad aggiudicarsi l’ESL Grand Slam dopo aver battuto per 3-2 (in una delle finali più competitive che la scena abbia mai visto) il Team Falcons all’IEM Melbourne. Ora sta per iniziare una nuova corsa all’ESL Grand Slam e tutti gli occhi sono puntati sull’Intel Extreme Masters (IEM) Dallas.
In programma dal 19 al 25 maggio, l’IEM Dallas segna il primo evento nella corsa all’ESL Grand Slam VI. Gli iconici lingotti d’oro, il premio da 1.000.000 di Dollari e un’eredità permanente nella storia di CS saranno nuovamente in palio per la prima squadra a vincere tre tornei ESL Pro Tour Masters e un torneo EPT Championship (Katowice, Colonia o un CS Major gestito da ESL) nell’arco di dieci eventi consecutivi. Una panoramica completa del regolamento dell’ESL Grand Slam è disponibile qui.
Il Grand Slam rimane uno dei traguardi più ambiti nel Counter-Strike professionistico e, con la nuova stagione da poco ripartita, la posta in gioco è di nuovo alta e resta da vedere se qualcuno riuscirà a fermare l’impeto inarrestabile del Team Vitality.
Il recente trionfo della squadra francese ha aggiunto ulteriore peso al loro 2025 dei record dopo l’arrivo di ropz, evidenziato da prestazioni dominanti in molti eventi di alto livello. La loro costanza sotto pressione, unita alla leadership di apEX e alla potenza di fuoco di ZywOo, si è rivelata irraggiungibile anche per gli sfidanti più ambiziosi. Ora che il trofeo è stato reclamato ogni squadra, dai veterani più affermati alle formazioni emergenti, ha le stesse possibilità di lanciare la propria corsa all’ESL Grand Slam.
The Last of Us: torna Pedro Pascal? Ecco cosa aspettarci dal prossimo episodio
L’episodio numero 5 di The Last of Us ha lasciato tutti con il fiato sospeso, con Pedro Pascal tornato nei panni di Joel. Seguono spoiler.
Pedro Pascal tornerà nei panni di Joel nell’episodio 6 della seconda stagione di The Last of Us, e dal trailer sembra che sarà caratterizzato da una delle scene più emotive con Ellie tratte dal videogioco. Nell’episodio 5, la maschera di Ellie è finalmente caduta. Dopo aver trovato Nora all’ospedale Lakehill, l’ha inseguita nel seminterrato infestato da spore e ha cercato informazioni su Abby ricorrendo a metodi disperati e violenti: ha afferrato una mazza e ha iniziato a colpire Nora. Le sue urla hanno accompagnato il taglio prima di un ritorno a un momento più sereno, con Joel che sveglia Ellie al mattino con un semplice: “Ehi, piccola”.
Episodio speciale in arrivo su The Last of Us
Questo finale ha preparato il terreno per un episodio “speciale” in arrivo la prossima settimana, diretto da Neil Druckmann in persona, che includerà un flashback chiave da The Last of Us Part II. (attenzione: seguono piccoli spoiler sul videogioco). Il primo trailer del sesto episodio conferma che l’attenzione sarà tutta su Joel ed Ellie, con alcune sequenze che anticipano uno dei momenti più toccanti del secondo capitolo: quando Joel porta Ellie al Museo di scienza e storia del Wyoming per il suo sedicesimo compleanno. Nel gioco originale, si tratta di un flashback giocabile, che segue i due protagonisti in un’escursione tra i boschi fino al museo, come sorpresa per Ellie. Il trailer mostra anche la ragazza in cima a un dinosauro, scena ripresa fedelmente dal videogioco.
Le parole di Druckman
Il momento clou del ricordo arriva quando Joel ed Ellie si siedono all’interno di una capsula spaziale. Lì, Joel le consegna un ultimo regalo: una cassetta con la registrazione del lancio dell’Apollo 11. In un’intervista a Variety, Druckmann ha dichiarato: “L’episodio 6 è davvero speciale, perché tocca il cuore di ciò che la serie rappresenta, con personaggi che amiamo profondamente. I fan della serie e quelli del gioco ne saranno profondamente colpiti”. La co-sceneggiatrice Halley Gross ha aggiunto: “Credo che ci sia qualcosa di incredibilmente speciale in questo episodio. È una storia bellissima, e sono molto orgogliosa di averne fatto parte”.
Una settimana di esports, dal 5 all’11 maggio
Le principali notizie esportive della settimana selezionate dalla redazione di Esportsmag.it
Wizards of the Coast ha appena finto di presentare il suo nuovo set per Magic The Gathering della serie Mondi Altrove: Final Fantasy. Si tratta di un’espansione completa, la seconda nella storia di questo formato, con bustine, collector booster e mazzi commander. Ci sono carte con gli artwork di Yoshitaka Amano e, soprattutto, ogni gioco principale della serie (niente spinoff o sequel) è stato integrato.
Squadra che vince non si cambia, ma soprattutto continua a essere protagonista. È il caso degli Hmble, organizzazione italiana che lo scorso 3 novembre 2024 si è laureata campione del mondo su Brawl Stars. Lo stesso team, composto dallo spagnolo Boss e dai tedeschi Lukii e Symantec, tra poco meno di un mese affronterà il primo evento internazionale della stagione, una sorta di mondiale di metà anno: la Brawl Stars Championship Cup.
Una crescita inaspettata, quasi paradossale. Per anni l’Italia ha faticato a imporsi nella scena internazionale di Rainbow Six Siege, con i suoi talenti che atterravano nei circuiti di vertice quasi alla spicciolata. Dopo i Dat Flamers, primo roster tutto italiano a emergere in una fase embrionale dell’esports, è stato Manuel “Sloppy” Malfer a spezzare l’incantesimo nel 2020. Da tempo, non si vedevano player italiani a certi livelli e la chiamata dei Tempo Storm nella North American League aveva dato nuova linfa al competitivo italiano.
Una delle più popolari e storiche organizzazioni esports, il Team Liquid, ha deciso di fare un grande passo nella scena di Ea Fc acquisendo una delle realtà più importanti della scena, il Team Gullit. Fondato proprio dall’ex-giocatore del Milan Ruud Gullit, il club ha sviluppato dal suo ingresso nell’allora Fifa una società forte e determinata, che ha dimostrato più volte non solo di vincere e ottenere risultati ma di saper anche coltivare in casa i propri talenti.
The Pokémon Company ha annunciato che una nuova espansione divisa in due parti del suo Gioco di Carte Collezionabili (GCC) sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal 18 luglio 2025: le due versioni di chiameranno Scarlatto e Violetto – Luce Nera e Scarlatto e Violetto – Fuoco Bianco.
Valve si è rimangiata la parola data: dopo aver ufficialmente approvato il progetto nel 2017, nella giornata dell’8 maggio 2025 ha mandato una lettera agli sviluppatori di Classic Offensive imponendogli di cessare immediatamente il proprio lavoro e cancellare il progetto.
Nato in Italia, il Riot Play Club è un progetto che si è presto espanso anche all’estero. Nel nostro paese ha raggiunto a gennaio le oltre 2.000 registrazioni di utenti, riaprendo anche le iscrizioni per nuovi Riot Play Club in tutta Italia. Per capire meglio come e perché sia nato questo progetto e quanto sia importante, abbiamo intervistato l’autore di questo progetto: Antonio Cardillo, community manager di Riot Games.
Magic x Final Fantasy: le carte le meccaniche e i mazzi commander
Wizards of the Coast ha appena finto di presentare il suo nuovo set per Magic The Gathering della serie Mondi Altrove: Final Fantasy. Si tratta di un’espansione completa, la seconda nella storia di questo formato, con bustine, collector booster e mazzi commander. Ci sono carte con gli artwork di Yoshitaka Amano e, soprattutto, ogni gioco principale della serie (niente spinoff o sequel) è stato integrato.

I mazzi commander sono dedicati a Final Fantasy 6, a Final Fantasy 7, Final Fantasy 10 e a Final Fantasy 14 e saranno disponibili anche in versione Collector al prezzo di 150 dollari l’uno. Non ci sarà l’Unico Anello come nel set del Signore degli Anelli, ma la versione oro del Travelling Chokobo, una delle rare mitiche del set disponibile in 6 colori diversi, sarà serializzata e limitata a soli 77 esemplari.

I protagonisti e gli antagonisti di ogni gioco sono stati immortalati nelle carte di questa espansione. C’è un set di 5 Cristalli, uno per colore ispirati al mondo di Final Fantasy 3, per omaggiare uno dei temi ricorrenti della serie, tantissime carte doppie per replicare le trasformazioni, cinque terre del nuovo tipo “Città” (attorno alle quali è possibile costruire un nuovo tipo di mazzo) e ben 15 versioni di Cid, il personaggio che in un modo o nell’altro fa sempre la sua comparsa in un gioco di Final Fantasy.

Ci sono voluti cinque anni di lavoro per realizzare questa espansione che sarà l’uscita legale in Standard con più carte disegnate e progettate degli ultimi 10 anni. La prima carta che ci è stata mostrata è Garland, Cavaliere di Cornelia, leggendario boss del primo capitolo che è stato trasformato in un 3/2 a costo 2 che sorveglia e quando viene rianimato si trasforma.
Dal primo Final Fantasy arriva una delle nuove meccaniche di questa espansione: Job select che funziona come Per Mirrodin. É dedicata agli equipaggiamenti che quando entrano in gioco creano una pedina 1/1 a cui si attaccano in automatico applicando i loro effetti. Da Final Fantasy 2 arriva Firion, Wild Rose Warrior che a 3 mana interagisce con gli equipaggiamenti creandone copie effimere a costo ridotto.

FF4 ha un protagonista molto particolare che i fan del gioco ricordano per la sua incredibile trasformazione: il viaggio di Cecil è stato ben tradotto in forma MTG grazie a una carta che si trasforma passando da un 2/3 a costo 1 che danneggia il possessore a un 4/4 con Legame Vitale che da indistruttibile a tutte le creature che attaccano con lui. Gli amanti dei Samurai e di Final Fantasy 5, invece, saranno felici di vedere che Gilgamesh, iconico cattivo del quinto capitolo, è il nuovo re degli equipaggiamenti e sarà una vera e propria minaccia in Commander.

Final Fantasy 6 ha un suo mazzo Commander pieno di carte dedicate al gioco e capitanato da Terra, Heral of Hope, una 3/3 a costo bianco/rosso/nero che macina il mazzo e rianima le carte scartate pagando 2. In questo capitolo vediamo anche il primo Summon di questa espansione: Esper Valigarmanda, un drago/saga 3/3 a costo 4 che da un sacco di mana.

Final Fantasy 7 è sicuramente il capitolo più apprezzato della saga e qui gli ssviluppatori si sono sbizzarriti. C’è Cloud, Tifa (in 2 versioni) Aerith e un meravigllioso Sephiroth a due facce illustrato nientemeno che da Tetsuya Nomura che diventerà in un attimo il gioiello della corona di molti collezionisti. Da Fabled SOLDIER, Sephiroth si trasforma nell’iconico One Winged Angel dopo la morte di quattro creature dando al suo controllore un emblema, la seconda carta nella storia di Magic ad avere un effetto così potente.

Da Final Fantasy 8 non potevano mancare Squall e Rinoa con tanto di pedina Angelo, il suo cane, mentre dal nono videogioco della serie a conquistarci è stato Kuja, l’iconico cattivo che regala pedine mago ad ogni turno e si trasforma in un 4/6 che raddoppia il danno di tutti i maghi. Final Fantasy 10 ha il suo mazzo commander capitanato da Tidus, Yuna’s Guardian, un 3/3 verde/bianco/blu che sposta i segnalini a suo piacimento e fa pesscare e proliferare. Yuna, una rara mitica destinata a farsi valere in diversi formati, permette di recuperare gli incantesimi dal cimitero e dà alle creature incantesimo Travolgere e Legame Vitale.

Final Fantasy 11, un MMO, introduce una delle carte più forti di questa espansione: Absolute Virtue. Questo 8/8 a costo 8 bianco e blu non può essere neutralizzato , ha volare e da al suo controlllore protezione dai suoi avversari quindi no danni, incantesimi o diventare bersaglio di qualsivoglia magia altrui. É la traduzione di un leggendario boss che ha richiesto settimane per essere sconfitto e Wzards gli ha certamente fatto giustizia.

Vista l’ambientazione, le carte di FF12 sono tutte incentrate sui veicoli, soprattutto Balthier e Fran nell’llustrazione nientemeno che di Akihiko Yoshida. FF13, con Lightning Army of One, introduce la meccanica Stagger che raddoppia i danni a un giocatore dopo che questa creatura gli ha inflitto danno. A questo gioco appartiene anche l’unica carta combinata di questa espansione, Ragnarok, Divine Deliverance, che nasce dall’unione, proprio come nel gioco, di Fang e Vanille.

Final Fantasy 14 è il protagonista del quarto e ultimo mazzo commander di questa espansione. La carta protagonista è Y’shtola, Night’s Blessed, una 2/4 Bianca/Blu/Nera che fa pescare se un giocatore ha perso più di 4 punti vita e quando si gioca una magia non creatura che costa 3 o più infligge 2 danni e fa guadagnare 2 punti vita. Da questo MMO decennale, poi, non poteva mancare Zodirak, una divinità a 5 mana neri che quando entra fa sacrificare metà dei permanenti non divinità a tutti gli avversari facendogli guadagnare altrettanti segnalini +1/+1.

FF15 è rappresentato da Noctis Prince of Lucis, mentre Final Fantasy 16 ha come araldo Clive che si può trasformare in Ifrit, Guardiano dell’Inferno. Parte come 5/5 a costo 6 che si trasforma, pagando 6, in un demone saga 9/9 che al primo segnalino combatte una creatura in più e al secondo e al terzo regala 4 mana rossi.

Come il set del Signore degli Anelli prima di lui, l’espansione dedicata a Final Fantasy ha richiesto montagne di lavoro, esperienza, passione e dedizione. Ora non ci resta che aspettare di vedere l’intero roster di carte e capire come questa espansione influenzerà il meta competitivo. L’uscita è prevista per il 13 giugno con gli eventi di prerelease che si terranno il 6.
I Liquid hanno comprato il Team Gullit di Ea Fc
Il Team Liquid ha annunciato di aver acquisito l’organizzazione esports Team Gullit, dedita alla scena competitiva di Ea Fc.
EA Sports FC 25: quanto manca al Team of the Season della Serie A?
Italia e Serie A in attesa: il Team of the Season non arriverà a stretto giro su EA Sports FC 25. Tutto quello che c’è da sapere.
Quando siamo agli sgoccioli della stagione, su EA Sports FC 25 è ufficialmente arrivato il momento del Team of the Season. Come da tradizione, ogni venerdì durante il periodo promozionale rilascerà almeno una nuova squadra speciale. Le squadre maschili e femminili di uno stesso campionato verranno introdotte contemporaneamente nei pacchetti: è il caso della Premier League e della Barclays Women’s Super League, attese insieme.
Tutte le informazioni
Per le nazioni calcisticamente più rilevanti, come Inghilterra, Spagna e Germania, i fan avranno anche la possibilità di votare i propri giocatori preferiti. EA pubblicherà una lista di candidati per ogni campionato e spetterà agli utenti selezionare l’undici titolare ideale. Le votazioni si svolgeranno sul sito ufficiale EA Sports TOTS, e i vincitori saranno annunciati sui canali social del gioco prima del rilascio in game. L’evento si concluderà come sempre con l’Ultimate Team of the Season, ovvero una selezione finale dei migliori giocatori, nuovamente disponibili nei pacchetti per un’ultima possibilità di trovarli. Durante tutto il periodo, anche le ricompense di UT Champions saranno aggiornate con versioni rosse speciali delle ultime carte TOTS, rendendo la modalità ancora più competitiva.
La Serie A in arrivo a maggio su EA Sports FC 25
Non mancheranno infine SBC (Sfide Creazione Rosa), obiettivi ed Evoluzioni per garantire sfide quotidiane e contenuti da sbloccare. Va segnalato che non tutti i campionati saranno soggetti al voto: in passato, ad esempio, Ligue 1, Liga Portugal, MLS e altri tornei minori raggruppati sotto la voce “Mixed Leagues” sono stati introdotti senza la consultazione del pubblico. Per quanto riguarda, invece, la nostra Serie A c’è già la data cerchiata in rosso per il Team of the Season: venerdì 16 maggio in compagnia della National Women’s Soccer League e di altre leghe europee. Bisognerà, dunque, attendere qualche giorno.
Classic Offensive: Valve stacca la spina
Valve si è rimangiata la parola data: dopo aver ufficialmente approvato il progetto nel 2017, nella giornata dell’8 maggio 2025 ha mandato una lettera agli sviluppatori di Classic Offensive imponendogli di cessare immediatamente il proprio lavoro e cancellare il progetto.
Classic Offensive era un ambizioso set di mod, in sviluppo da più di otto anni, che aveva l’obiettivo di ricreare l’estetica, il gameplay e le emozioni del passato di Counter-Strike, in particolare dell’episodio Global Offensive tanto amato dalla fanbase. Di seguito l’annuncio degli autori di Classic Offensive che spiega le ragioni da loro ipotizzate (perché Valve è rimasta rigorosamente silente al riguardo) per questo radicale cambio di approccio.

Nella lettera ai fan, gli sviluppatori raccontano di aver mandato in approvazione a Valve una build completa alla fine del 2024 con l’obiettivo di uscire su Steam come progetto ufficiale da lì a poco. Nel gennaio 2025, invece, sono stati rifiutati. Visto il blocco, Classic Offensive è stato rielaborato per essere reso disponibile tramite ModDB, ma poche ore prima del lancio è arrivata una lettera che intimava agli autori di cessare ogni tipo di lavoro sul progetto e cancellarlo.
La ragione addetta da Valve è che Classic Offensive sarebbe del “contenuto derivativo da una loro proprietà intellettuale“, cosa che viola i termini e le condizioni di Steam. Ma perché il cambio repentino di approccio nei confronti della community dei modder? Valve non dà giustificazioni, ma la frustrazione degli sviluppatori è evidente: “La situazione avrà ripercussioni ben oltre il nostro progetto e dovremmo preoccuparci seriamente per il futuro della community dei modder che, d’ora in poi, devono riconsiderare il loro rapporto con Valve visto che ora la compagnia, che ha beneficiato della creatività di chi modifica sui suoi giochi per decenni, può ora disintegrare anni di lavoro da un giorno all’altro”.
Visitando classic-offensive.net è possibile vedere tutto il lavoro fatto e conoscere chi ha dedicato anni della sua vita a questo progetto. La minaccia di Valve ha distrutto dall’oggi al domani un progetto molto atteso dalla community e ha incrinato per sempre il rapporto di fiducia con tutti quegli sviluppatori che, nei 30 anni di storia della compagnia, hanno creato una grossa fetta di quei contenuti ed esperienze che hanno portato l’azienda di Gabe Newell nell’Olimpo delle case di sviluppo.
Playstation e XBOX: prezzi alle stelle in USA, ecco il motivo
I dazi di Trump potrebbero far schizzare alle stelle i prezzi delle console. Nel mirino anche altri apparecchi tecnologici.
Un aggiornamento pubblicato da Trade Partnership Worldwide (TPW) per conto della Consumer Technology Association (CTA) lancia un nuovo allarme sui prezzi delle console da gioco negli Stati Uniti. A causa dei dazi commerciali introdotti dal presidente Donald Trump, i prezzi potrebbero presto aumentare fino al 69%. Nel mirino non ci sono solo PlayStation e XBOX. Anche smartphone, monitor, laptop e tablet che potrebbero subire rincari per compensare l’aumento dei costi di importazione. A subire il colpo più duro, però, sarebbero proprio le console da gioco, considerando che l’87% dei dispositivi è prodotto in Cina e quindi soggetto a un dazio del 145%.
PlayStation e XBOX prezzi alle stelle?
Il report si basa su uno scenario ipotetico, ma molto realistico: la sospensione attualmente in vigore sulla maggior parte dei dazi scadrebbe a luglio, senza che i partner commerciali degli Stati Uniti adottino misure di ritorsione. Si presume inoltre che i costi aggiuntivi vengano scaricati direttamente sui consumatori. Secondo TPW, l’impatto sul mercato potrebbe essere enorme: un rincaro del 69% significherebbe, in concreto, un aumento fino a 428 dollari sul prezzo di ogni singola console come PlayStation e XBOX. I nuovi prezzi stimati? Fino a 1.030 dollari per XBOX Series X/S, 930 dollari per la Playstation 5 base, 1.130 dollari per la Playstation 5 Pro e 878 dollari per la futura Nintendo Switch 2.
Impatto minore per gli altri
Nel report si legge che anche altri prodotti tecnologici potrebbero subire rincari, seppur meno marcati: laptop e tablet fino al +34%, computer desktop al +24%. Aumenti previsti anche per le componenti hardware, molte delle quali prodotte in Cina e Taiwan. La CTA ha definito il documento “un’analisi rigorosa e basata sui fatti”, pensata per offrire ai decisori politici uno strumento di riflessione sulle conseguenze dei dazi. “Non basta dire di essere contrari”, ha dichiarato la CTA. “Siamo orgogliosi di pubblicare questa ricerca e incoraggiamo politici, analisti e stakeholder a leggerla con attenzione”.